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ALWAYS - PER SEMPRE regia di Steven Spielberg

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ZanoDenis     8 / 10  04/03/2016 14:49:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh mi sa che devo spezzare una lancia a favore di questo film, qui siamo di fronte ad uno degli Spielberg che mi ha colpito di più nonostante un eccesso di sentimenti, nonostante un miele che definirei metafisico, questo film, considerato uno dei più grandi flop del regista, per me è riuscitissimo.
Confezione ottima, come sempre Spielberg impacchetta bene i suoi film, con una regia solidissima, le scene aeree sono girate ottimamente, belle scenografie e una fotografia non indifferente.
Ottime anche le interpretazioni su tutti Dreyfuss e subito dopo la Hepburn, alla sua ultima apparizione cinematografica, in un ruolo un po marginale ma importante, comunque nonostante su di lei si vedano gli effetti dello scorrere del tempo, rimane di grande fascino.
Ma ora veniamo al significato concettuale del film, a mio parere spesso frainteso, c'è da dire che comunque Spielberg magari lo maschera un po, sia per necessità commerciali, sia per abitudine, si crea un film apparentemente retorico che visto dai detrattori del regista che lo etichettano come "retorico", "mieloso", "buonista" cose che, ci tengo a precisarlo, Spielberg è, a mio parere. Ma in questo film no, se si scava più a fondo si può notare un tema importante spesso poco trattato, questo non è un film sentimentale, è un film sull'amore, amore incondizionato precisamente.
Spielberg qui spazza ogni sentimento di appartenenza, il viaggio onirico/surreale del protagonista è una metafora fantastica che può rappresentare chiunque di noi nel processo di distacco da un oggetto amato. Un film dolorosissimo, come dolorosissimo è questo processo, non mi vergogno ad ammettere che a fine film stavo piangendo dannatamente, il messaggio è anche rivolto alla futilità dell'esistenza, al fatto che siamo solo di passaggio, è un film consapevole, ci mostra moltissimo, ci apre gli occhi verso qualcosa di difficilissimo da accettare, in fondo chi siamo noi? Fra un numero non definito di anni, ma comunque molto alto, chi si ricorderà di noi? Via ogni attaccamento, noi qui siamo di passaggio, non ci appartiene nulla, nemmeno la donna amata, nulla.
Il processo di redenzione del protagonista, il suo cambiamento di mentalità, da materiale a spirituale è una lama nel cuore, ma che fa crescere, fa migliore, film che dipende dal punto di vista dell'osservatore, può essere considerato super pessimista, o addirittura un'inno alla vita, è tutta una questione di percezione, di schemi mentali, fantastico.
Spielberg ci invita a non perdere tempo, non perdetevi in giochetti inutili, se non volete fare la fine del protagonista, che non è mai riuscito a dire quelle parole, basta scherzare, la vita è adesso.

Fantastico.