Macs 6½ / 10 19/03/2010 22:45:30 » Rispondi FIlm girato con due soldi e un attore, ma indubbiamente costruito su una suspense efficace. Un giovane Bava fa il verso a Dario Argento, soprattutto con le continue soggettive dell'assassino e il tema del trauma infantile. Nulla di nuovo, dunque, ma il film si fa apprezzare per i sani brividi che procura. Mi è piaciuto in particolare l'uso "orrorifico" degli spazi, i corridoi e le innumerevoli porte che su di essi si aprono nella casa dove Bruno alloggia - laddove dietro ogni angolo sembra celarsi la minaccia mortale. Mezzo voto in meno per la pochezza, disarmante persino per il 1983, degli effetti che sono tutto meno che "speciali".