Fenomenale, bellissimo, ma solo se vi lasciate coinvolgere, vi imedesimate nel personaggio. Vedere il film "da fuori", come spetattore, non rende: dovete immaginarvi di svegliarvi VOI una mattina, in ospedale, uscire, e trovare Roma (o Milano, o che ne so) completamente deserta, abbandonata, senza nemmeno un gatto o un cane per strada, niente. Il silenzio. Il vuoto.
E poi il terrore!
Ma, piu' tardi, Il bagliore di speranza, ascoltando una radiolina a manovella.
Il viaggio della speranza verso.... dove? Cosa troverai, laggiu'?
Poi tutto sembra andare per il peggio, "e' tutto una *****", dice la protagonista, e ti senti di dargli ragione,
... ma poi vedi, lontanissima, su nel cielo, la scia di un aereo. Una cosa da nulla? No, hai appena scoperto che il mondo non è finito, ma che continua la' fuori, sul continente; che è solo la tua isola (la Gran Bretagna) che è impazzita!
Un capolavoro, che ti lascia qualcosa dentro dopo che 'hai visto.