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BRAIN DAMAGE - LA MALEDIZIONE DI HELMER regia di Frank Henenlotter

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Guinea Pork     7 / 10  13/02/2011 19:30:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Fine" metafora sulla droga, simbolizzata da un cinico e ingannevole mostricciatolo, la cui sopravvivenza è basata sul consumo di cervelli umani barattati con psichedeliche emozioni. Il messaggio di fondo viene però filtrato attraverso terribili effettacci speciali e svariate trovate splatter (indelebili la scena dell'orecchio o del pompino) in grado di trovare facile apprezzamento tra la cerchia di amanti del genere. Tutte le caratteristiche tipiche del b-movie anni '80 vengono rispettate: l'ironia demenziale, la fotografia intensa, le musiche nebulose, i tanti litri di sangue e i personaggi da figurina. Qua e là echeggia l'influenza di Cronenberg, ma non si va oltre il fievole eco. La ridicolaggine generale, comunque, è irresistibile. E l'autocitazione a Basket Case è una chicca.