Boromir 6 / 10 19/03/2023 17:02:19 » Rispondi Che Fernando Di Leo disprezzasse il progetto e più in generale il giallo-horror argentiano lo si deduce tranquillamente dalla svogliatezza degli attori, dagli evidenti problemi di ritmo sparpagliati qui e là. Resta da vedere se la sciatteria di una sceneggiatura piena di buchi e dialoghi scalcagnati sia diretta conseguenza del ripudio o un voluto autosabotaggio atto a trasformare il contenuto in parodia: il fatto che la vicenda sia ambientata in un maniero-manicomio pieno di armi medievali a portata dei pazienti, e l'esasperazione dell'elemento erotico contrapposto allo spargimento di sangue lascia propendere per il secondo scenario. Tra i pregi di questo strambo film pulp: le tese, sanguinosissime scene di omicidio; l'ambientazione pseudogotica che ha il suo perché; la sempre magnetica presenza di Klaus Kinski. Così male è così buono fino all'ultimo fotogramma.