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DOURO, LAVORO SUL FIUME regia di Manoel de Oliveira

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Invia una mail all'autore del commento Zazzauser     8½ / 10  21/06/2006 15:45:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Altro interessante documentario del cinema muto, stavolta ad opera del portoghese Manoel De Oliveira, qui al suo esordio come regista.
Come "L'uomo con la macchina da presa" De Oliveira si aggira sul porto del fiume Douro riprendendo le attività delle persone che lavorano, e grazie alla varietà delle inquadrature (sulle barche in movimento, nel porto ecc.) e ad un sapiente lavoro di montaggio riesce a mettere insieme immagini che a primo avviso sembrerebbero non avere relazione fra loro, ma che invece ci forniscono la visione, in ogni suo particolare e sfaccettatura, di una piccola ma significativa parte di una città nel pieno della sua vita, del suo fermento lavorativo.
Uno zoom su una realtà che non conosciamo, ma che sembra quasi di vivere in quel momento, tanta è la maestria del regista portoghese, soprattutto nel cogliere il lato umano del fermento lavorativo del porto, a far immedesimare gli spettatori negli stessi lavoratori affaticati o a farli portare con la mente nel bel mezzo della sua frenetica attività.
Questo è il bello di questo documentario, crea un coinvolgimento pazzesco nello spettatore, e lo stesso avverrà nei suoi film-documentari successivi (come O Pintor e a cidade, che sebbene girato 24 anni dopo con l'ausilio del colore conserva quasi le stesse caratteristiche).
Da non perdere la colonna sonora, frutto di una modifica del 1994, in cui De Oliveira ha inserito le bellissime "Litanie del fuoco e del mare" di Emmanuel Nunes, che rendono moltissimo.

P.S. Tanto di cappello al regista, che sebbene novantottenne (!) continua ancora a girare film, vantando una carriera cinematografica che parte da questo documentario ed ancora non finisce (quindi, quasi ottuagenaria).