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RABBITS regia di David Lynch

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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76     8½ / 10  04/10/2006 22:59:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ancora una volta David Lynch ci ammalia con il suo cinema, con le sue immagini, con i suoi suoni, con le sue parole. Parole senza senso, forse, ma che in realtà un sigbificato ce l'hanno, nascosto nei tessuti polverosi di cui è composto il sogno, di cui è coperto l'inconscio.

Non facile da interpretare, Rabbits secondo me è la storia di un rapporto di coppia, forse di un rapporto a tre, di un segreto. Un segreto che potrebbe essere un omicidio, o forse qualcosa di meno drammatico, ma non è questo l'importante. Ciò che più conatno sono le sensazioni che Lynch riesce a trasmettere, anche soltanto tenendo l'inquadratuta fissa per 42 minuti e facendo muovere gli attori come marionette vestiti da coniglio.

Ottima la fotografia, perfetta l'impostazione teatrale, sia della scenografia che degli attori, e geniali le contaminazioni cinematografiche che scardinano la nostra convinzione di stare vedendo uno spettacolo teatrale e ci ricordano, invece, che si tratta di cinema (lo stacco sul dettaglio del telefono, la sfuocatura dell'immagine effettuata con l'obiettivo della cinepresa, gli "effetti speciali").

Aòcuni punti rimangono assolutamente oscuri (le risate fuori campo) ma Lynch conferma ancora una volta di possedere una coerenza importante per un regista che ha fatto del sogno la materia dei suoi film.
quadruplo  17/02/2007 01:41:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao!Volevo chiederti..tu hai visto Inland Empire?Io purtroppo ancora no ma nel trailer ho visto una scena dove ci sono dei conigli in una stanza simile a questa.
E'collegato a questo film in qualche modo o lo spiega in parte?
Io mi considero un amante di Lynch, ma qua mi sembra che siamo un pò troppo nell'ermetico, o nell'inconscio.
Tutto quello che tu dici nel commento è vero: l'utilizzo di parole "evocative", piu' che raccontare una storia, fanno si che lo spettatore si "immagini" una storia.
E questo è anche il bello di Lynch se vogliamo.
Però i film di Lynch, per quanto possano essere visionari, ermetici, etc, hanno sempre una storia di base su cui ci ricama sopra.
Qua mi sembra del tutto assente o comunque, eccessivamente nascosta.
Spero che Inland Empire, per quanto complesso e visionario possa essere, si avvicini più a Mulholland Drive che a questo..
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  05/03/2007 10:02:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao purtroppo Inland Empire non l'ho ancora visto... Qui a Milano è uscito dalle sale con una velocità supersonica.

Riguardo a Rabbits, secondo me va preso per ciò che è: un cortometraggio dove Lynch ha messo in scena, senza dover rispettare gli obblighi imposti da un lungo, una situazione che sicuramente fa parte delle sue ossessioni, sparse un po' in tutti i suoi film: il sogno, la stanza, i personaggi che si muovono in una stanza. Se hai visto Twin Peaks dovresti sapere a cosa mi riferisco, e secondo me questo corto gli si avvicina parecchio. L'"ermetismo" fa parte di Lynch e non è vero che in altri film ci sia sempre una storia ben definita: guarda Eraserhead e capirai a cosa mi riferisco!
quadruplo  05/03/2007 10:43:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anch'io lo sto aspettando..
è vero che l'ermetismo fa parte di Lynch però, anche se uno non capisce fino in fondo quello che sta dietro tutte le scene, (come in Eraserhead che considero il suo capolavoro insieme a Mulholland) in altri film riesce lo stesso nell'intento di angosciarti o comunque di rappresentare una dimensione "onirica".
Probabilmente perchè sono singole brevi sequenze, qua sarà la lunghezza eccessiva (45 min) di una situazione totalmente incomprensibile che mi lascia perplesso..vabbè, dopo Inland Empire magari cambierò giudizio....GRAZIE!!!