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COLPIRE AL CUORE regia di Gianni Amelio

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Tuonato     7½ / 10  03/06/2009 00:35:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sullo sfondo di una Milano armata nella quale si scorge sui muri "Finchè la violenza dello stato si chiamerà giustizia la giustizia del proletariato sarà violenta", un film sul terrorismo come non ne avevo mai visto uno.
Le brigate rosse sono il tema principale, o forse no, solo un pretesto, il tema realmente trattato è il rapporto tra un padre esuberante ed il figlio taciturno e discreto.
Amelio non ci supporta nel comprendere fino in fondo chi sia il padre - un Trentignan tirato a lucido - e ci propone la storia vista cogli occhi del figlio; il figlio, in piena età adolescenziale, ha una crisi di valori, vacilla, non crede più nel padre, e a suo modo, con il suo modo di fare scellerato, gli implora chiarezza, chiarezza che però non otterrà mai.
E allora si può difendere ad oltranza chi ci sta a cuore se questi è complice di un orrore?
Di certo non sempre è possibile che sia sufficiente il silenzio.

Un film vero, concreto, palpabile. Splendidi i dialoghi.