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L'ISOLA CHE SCOTTA regia di Luis Buñuel

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Invia una mail all'autore del commento wega     5½ / 10  19/12/2009 09:14:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Al di là di una breve sinossi del film, tra l' altro già presente nella scheda e che sarebbe inutile reintegrare, la domanda è perché Bunuel abbia fatto questo film. L' Uomo come isola, abbandonato al suo destino (Crusoe o "Terra Senza Pane", a suo modo un' isola a tutti gli effetti) o prigioniero di un sistema è senz' altro bunueliano, ma l' "Isola che Scotta" è un melodramma oltre che convenzionalissimo, privo di una vera personalità, presente invece negli altri film appena precedenti o successivi della filmografia del regista spagnolo. Vasquez resta in ogni modo un eroe bunueliano, portavoce dello stesso nel suo tentativo di minare una istituzione dall' interno. Non è un film surrealista e se non fosse per la classica inquadratura feticcio delle gambe, qui della prorompente e bellissima Maria Felix (è l' unico nome femminile che ho trovato sopra), credo sarebbe impossibile individuarlo come un suo film. Straordinaria comunque la fotografia di Gabriel Figueroa, morbida nella prima parte e sempre più contrastata all' avvicinarsi del destino che sta per compiere il suo corso.