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FLESH regia di Paul Morrissey

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  09/03/2010 01:28:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una folgorante quotidianità... se ne ricordò un'altro Morrissey leader degli Smiths (nessuna parentela di sangue ma qualche affinità stilistica sì) per la copertina di un loro album. Icona maledetta del cinema indie, Joe Dallessandro. Il film agita tanti fantasmi, quasi cinico nel suo logos tra desiderio e frustazione, ma rende benissimo l'idea. Un "Belli e dannati" d'altri tempi. Anche la sua irruente carnalità è smussata, quasi fredda. Il corpo nudo dell'attore si oltrepassa, c'è un vero distacco, una fuga dal degrado, dalla scelta (prostituzione o prostazione?). Diciamo, abitudine.