Badu D. Lynch 9 / 10 23/03/2013 13:11:10 » Rispondi C'è poesia anche nella cerimonia di completamento che accompagna i corpi sezionati verso la loro "residenza finale", soprattutto se il regista è Shinya Tsukamoto, uno dei più grandi e geniali cineasti della sua generazione. Vital è una storia d'amore che trascende il tempo e la vita, rompe i concetti prefissati del tabù ultimo, la violazione del corpo dopo la morte. L'inconscio, infine, proietta la liberazione finale e l'eterna unione che, distaccandosi dall'opprimente e triste esistenza, vengono tenuti in vita grazie alla forza del ricordo, creando una sorta di dimensione parallela nella quale l'amore abbraccia il concetto di infinito.