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LA MACCHINA NERA regia di Elliot Silverstein

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  10/06/2013 10:54:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un "Duel" versione (molto) più modesta comunque appartenente a pieno diritto alla categoria "uomo vs macchina", un ossequio alla rotta indicata da Spielberg sin dalle analogie ambientali con un occhio all'intrattenimento più puro cercando di regalare qualche brivido.
L'idea di partenza è dilatata al massimo ma non per questo il film risulta barboso, Elliott Silverstein architetta una serie di situazioni ad incastro sfruttando soprattutto la natura misteriosa dell'autista folle, pronto a investire chiunque gli capiti a tiro sulle assolate strade posizionate nei dintorni di una cittadina di campagna.
Catturarlo è un'impresa, sembra onnisciente oltre che abile a scomparire come per magia, nel finale queste "doti" troveranno una risposta in linea con la terrificante identità dell'omicida.
Alla carneficina si contrappone un drappello di simpatici poliziotti, tutt'altro che superuomini abituati a gestire certe situazioni. Capitanati da James Brolin (padre di Josh) risultano approfonditi abbastanza bene almeno nelle figure principali. Indimenticabili il design spartano e compatto dell'auto, la soggettiva color ocra/rossastro dell'autista, come il rombo del motore unito al suono del clacson, regolarmente in funzione a celebrare ogni scia di sangue lasciata sull'asfalto.
Un prodotto onesto che si fa voler bene per alcune intuizioni nonostante l'indubbia essenzialità della trama. Magari pecca in alcuni momenti, con scene d'inseguimento accelerate in modo ridicolo o momenti girati in modo troppo caotico. Resta un cult della mia infanzia con la scena dell'omicidio all'interno dell'abitazione ancora ben radicata nella memoria.