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DRAGONHEART 2: IL DESTINO DI UN CAVALIERE regia di Doug Lefler

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Arkantos     3 / 10  26/08/2017 14:15:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Capisco che è un prodotto per l'home-video, ma almeno rispettate la trama, porca cippa!
Devo ammetterlo: all'inizio ero piuttosto dubbioso della media voti e pensavo tra me e me "bah, dai, sarà il solito prodotto di serie B scemo ma al tempo stesso divertente"… No ragazzi, Filmscoop ha ragione. Dopotutto, cosa si può pretendere dal regista de "L'ultima legione"…

ATTENZIONE SPOILER!!!
Posso sorvolare sui draghi in CGI casereccia considerando il budget ridotto e l'allora ancora primordiale (per quanto già molto usata) effettistica col computer, il problema è TUTTO IL RESTO.
Primo punto: è incongruente col primo film, e già questo è un buon motivo per evitarlo come la peste; a un certo punto infatti, non mi ricordo chi, il film dice che se un drago cede il suo cuore a una persona malvagia non può permettersi il paradiso, ciò cozza col film precedente, visto che Draco ha ceduto il cuore a una persona malvagia ma, nel finale, riesce comunque a far parte della costellazione. E poi, ancora più importante, non doveva essere Draco l'ultimo drago?
Secondo punto: set e effetti tangibili. Le riprese interne paiono girate in un teatrino da gran che son posticce, ma ancora peggio sono le spade fintissime oppure, unica cosa divertente di sta paccottiglia, il POLISTIROLO scagliato contro le persone quando muore il drago nemico, uno dei peggiori effetti speciali mai visti in tutta la mia vita. Inoltre, grandissima parte delle scene, quasi tutte sulle esplosioni, sono riciclate dal primo film. Considerando che il film è costato una decina di milioni di dollari, una discreta somma per un B-Movie, dove sono andati a finire? In succhi di verdura?!
Terzo punto: gag. Dico solo che fra queste figura il drago che scorreggia.
Quarto punto: combattimenti. Evidentemente sto regista ama mischiare i più variegati stili di combattimento a casaccio: infatti, oltre ai classici duelli medievali, ci sono anche le arti marziali praticate dai due attori asiatici; paradossalmente, le loro azioni sono più coinvolgenti delle battaglie cavalleresche; più che usare delle spade sembra che usino delle racchette elettriche per ammazzare le mosche, dati i loro fendenti a casaccio che manco sfiorano il nemico. Oltre a ciò metteteci l'aggravante del montaggio MOLTO confusionario dove in vari momenti si fa fatica a vedere le mosse.
Ultimo punto: NOIA. Ed è incredibile che mi annoi: mi garba il fantasy, mi garbano i draghi, mi annoio molto raramente, il film presenta una marea di roba tra profezie, intrighi e rapporto uomo-drago nell'arco di manco un'ora e mezza, eppure mi ha annoiato a morte.

Lo salvo un po' solo per la CGI del drago protagonista, date le circostanze, ma risulta senza ombra di dubbio uno dei peggiori fantasy che abbia mai visto.