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ROSETTA regia di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  26/12/2007 20:37:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film bello, innegabilmente, ma a costo di sembrare incontentabile dirò che lo trovo lievemente sopravvalutato. Che i Dardenne siano tra i migliori cineasti del mondo, l'avevo capìto con il successivo "Le fils", un'opera che mi ha letteralmente distrutto, in senso positivo, annientato e sconvolto.
"Rosetta" è un film rischioso poichè a una tematica sociale Loachiana si oppone un cinema da una parte rigoroso dall'altra piuttosto autocompiaciuto.
Non si tratta di critica, ma è davvero così irripetibile il film, quando la protagonista "parla" agli spettatori, affrontando il suo disagio con la stizza di qualcuno che chiede comprensione per la sua sorte? In effetti (brava l'interprete) molti suoi gesti - che vorrebbero mostrare il cinismo che si nasconde nei parametri della miseria - non fanno parteggiare per lei, anzi... confesso di aver odiato il personaggio, ma al tempo stesso c'è di nuovo in questo realismo sociale che tutto sommato la realtà è nuda e cruda e non mostra alcun segno di compassata (e diciamolo piuttosto diffusa) poesia sul tema dei disadattati/emarginati. Un segno che potrebbe cogliere un 9 in pagella, come del resto ampiamente sottolineato dalla critica mondiale, ma quel rivolgersi allo spettatore, quel bisogno di chiedere empatia o comprensione o almeno attenzione, non mi ha mai convinto