Beefheart 6 / 10 10/03/2007 20:23:36 » Rispondi Una rappresentazione documentaristica un po originale di quello che è uno spaccato di vita nella società tribale dei mahori australiani. I "selvaggi" protagonisti vivono e insieme raccontano le loro storie di tutti i giorni, pregne di credenze e superstizioni, per insegnare, propiziare, scongiurare. E' proprio sul filo narrativo di una di queste storie che si sviluppa il racconto di "10 canoe", un po per bocca di uno degli indigeni protagonisti ed un po con la voce fuori campo che accoglie lo spettatore sin dalle prime immagini per introdurlo nel contesto. La trama, legata agli eventi classici della quotidianità tribale come la caccia, la guerra e la vita nel villaggio, a livello di accadimenti non offre granchè, ma enuncia discretamente bene la semplice e disarmante accettazione delle regole primordiali che l'uomo mutua dalla natura. Il regista, sviluppandola a suo modo, non ci risparmia decise impennate di raffinatezza, quando con una fotografia sublime, che alterna il colore al bianco e nero, sfoggia le location mozzafiato della sua terra, ironia, quando ruba le espressioni buffe di alcuni protagonisti, dramma e violenza quando ne riprende le morti e realistica oscenità quando con la macchina da presa indugia su escrementi umani, per altro maneggiati con estrema disinvoltura. La diretta essenzialità delle immagini, enfatizzate dalla suggestività dei luoghi, di questo film, può ricordare Herzog: concreto, duro, privo di fronzoli, ma pregno di costume, culto e ritualità ed essenzialmente è ciò che lo valorizza, a fronte di un impianto narrativo piuttosto scarno.
marco84 21/06/2007 21:39:15 » Rispondi Ma allora perchè 6???
Beefheart 22/06/2007 14:19:37 » Rispondi Perchè non mi entusiasma la voce narrante che sembra raccontare una fiaba (anche se in un certo senso lo è) e la trama scarsina... visivamente ok, concettualmente anche, ma a livello di avvenimenti è un po povero... Non brutto ma nemmeno particolarmente bello. Questo è quanto. Ciao ciao