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VIVA LA MUERTE regia di Fernando Arrabal

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     8 / 10  30/10/2007 22:51:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
disturbante allegoria politica e autobiografica all'epoca del regime franchista che
inevitabilmente richiama alla mente effluvi di rimembranze iodorovskiane e alla lontana, bunuellliane

Un pugno allo stomaco, supportato da una sequela di immagini e situazioni
agghiaccianti_allucinate di grande impatto, con piacevoliiissime visioni di torture viulenze sesso e morte,
espressioni
delle paure subconsciiie e dei desideri di FFando
---il piccolo protagonista alter ego di arrabal---
dell'età adulta, le tentazioni del sesso e le sue associazioni --riguardo la chiesa cattolica-- col peccato ,
e il terrore generato da un governo ostile cattivisssimissimo

Otttima anche la colonna sonora:
Le allucinazione di fando sono accompagnate da una gradevole nenia per bambini e delle shiny happy S E R A F I C H E vignette di tale T O P O R, le quali assieme in un ensambledelkhmvnjnj diventano deii divetissesemant,
metafore blasfeme dell'innocenziiia infangata dall'umanimana viltè