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ALIEN regia di Ridley Scott

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ferzbox     9½ / 10  09/04/2013 15:03:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Parliamo di un film leggendario,il precursore di una saga ormai rinomata e idolatrata,quel capolavoro di Ridley Scott uscito nel 1979 che stupì per l'incredibile senso di claustrofobia che riusciva a trasmettere,parliamo di "Alien" il "fantahorror" per eccellenza.
Ridley scott puntò tutto sull'ambiguita dello spazio profondo,mostrò un ipotetico futuro remoto dove l'essere umano aveva ormai la capacità di viaggiare nello spazio con assoluta naturalezza e ci trasporta all'interno di una nave,adibita alle estrazioni minerarie in altri pianeti,di ritorno sulla Terra:la Nostromo.
Tutto e silenzioso,Scott ci mostra una astronave inizialmente vuota,all'apparenza abbandonata,che riprende vita improvvisamente per via del computer di bordo "Mother" che si ritrova a dover risvegliare il suo equipaggio per una richiesta di soccorso inaspettata.
Facciamo la conoscenza dei vari membri dell'astronave con assoluta tranquillità,continuiamo a vivere quell'ambiente silenzioso anche dal momento che tutti sono svegli e ci rendiamo conto che ognuno di loro appare come una persona normalissima,dei semplici lavoratori che fremano nel tornare a casa,nessuno da l'idea dell'eroe o del protagonista e questo alimenta ancora di più la sensazione di assoluta normalità.
Convinti di essere arrivati a casa,rimangono piuttosto delusi nello scoprire che in realta il computer "Mother" li ha svegliati dallo stato di ipersonno solo per accogliere una richiesta di aiuto in un pianeta sconosciuto,tuttavia,per questioni di protocollo non possono ignorare la richiesta di soccorso.
La paura dell'equipaggio di dover fare qualcosa di anomalo e non programmato,nonchè l'atterraggio in quello che sembra un pianeta pericoloso,riesce sin da subito a trasmettere un clima di tensione inaspettato,sempre per quella sensazione di silenzio che riesce a dare lo spazio ignoto.
L'intera esplorazione del pianeta,gli elementi misteriosi che scopriranno ed il pericolo che affronteranno,continuerà ad essere trasmesso con quella atmosfera fredda e sconosciuta.
Scott introduce l'alieno all'interno della Nostromo assicurandosi che lo spettatore si senta agitato già da un bel pezzo.
La paura dell'ignoto...dell'inspiegabile.
Tutta la nascita dell'alieno,nonche lo sviluppo successivo,sarà un crescendo continuo aiutato da molteplici fattori:il senso di claustrofobia dettato dagli ambienti sterili della nave,la paura nei confronti della creatura,lo scoprire macchinazioni segrete,il sapere che sono soli nello spazio infinito.
Scott non banalizza mai quell'essere alieno,cerca continuamente di mostrarlo per come sarebbe se esistesse realmente..non si azzarda mai a farlo vedere,lo rende quasi un ombra,i vari protagonisti del film non si rendono conto praticamente mai di cosa hanno realmente di fronte e lo spettatore doveva provare la stessa identica sensazione.
Oggi come oggi sappiamo ormai chi è Ellen Ripley e quando vediamo il primo "Alien" ci viene da sorridere quando pensiamo al ruolo che avrà nei film a seguire...ma allora era diverso,non si sapeva chi sarebbe sopravissuto,ne se qualcuno sarebbe sopravissuto,assistavamo semplicemente al dramma di un equipaggio lontano dai propri simili alle prese con qualcosa che l'uomo non aveva mai affrontato;non c'è alcuna spettacolarizzazione nel film di Ridley Scott, è solo il terrore puro,quello vero,quello che mostra il sudore,il sangue e la sporcizia dei vari membri dell'equipaggio..nessuno di loro è un personaggio di Hollywood;quella di "Alien" è una pellicola che colpisce per quello che vuole comunicare e trasmettere,non è solo intrattenimento...ed è per questo che tutta la parte finale del film,quella più disperata e frenetica, viene vissuta con una sensazione da cardiopalma che solo pochissimi film di tale genere sono riusciti a trasmettere.
Ridley Scott è riuscito a rendere lo spazio terrificante grazie all'incredibile realismo che ha voluto curare sin dall'inizio,l'ha voluto talmente curare che quello che sarebbe successo in alcune scene (come quando stavano tutti a cena...chi l'ha visto sa a cosa mi riferisco) non lo sapevano con esattezza nemmeno gli attori.
Oggi questo modo di vedere il cinema è praticamente morto,oggi si tende solo a stupire ed esaltare...per colpa di questo motivo,pellicole come "Alien" non si vedranno mai più...
Ma la speranza è l'ultima a morire....
carsit  18/12/2013 22:54:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ferzbox, mi hai lasciato stupefatto.
Giravo casualmente in alcuni film, e tendo a mettere la spunta su amici in modo da filtrare i messaggi che mi interessano.
Ovviamente spiccava questo commento semplicemente perfetto.
Ho un solo piccolo rimorso : tornando indietro valuterei Alien con un voto più alto di quello che ho dato.
"Alien" penso sia proprio il modo di cinema che intendi te : l'inquietudine creata con un mostro che appare pochissime volte, spesso celato nell'ombra e che si rivela inaferrabile.
La mossa vincente secondo me rimane proprio il fatto di non far mai vedere l'alieno per intero ( se non proprio alla fine con la scena dei razzi ) , perchè Scott era consapevole che gli effetti speciali avrebbero comunque fatto storcere il naso ai più.
L'alieno risulta essere credibile, e semplicemente perfetto nella sua cattiveria.
Tante, troppe le scene bellissime, ma io ne citerei una : quella del capitano che va nei condotti di aerazione con il radar segnala-alieno.
Era ovvia la fine del capitano, ma è il come è stato girato ad avermi lasciato stupefatto.
Poi vabbè, il parto è semplicemente storia.
Ancora una volta siamo d'accordo.
Forse non siamo così distanti come potrebbe sembrare!
ferzbox  19/12/2013 01:09:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho mai realmente pensato che siamo lontani Carsit....;-)...cmq grazie :-)....e si,la scena del capitano....ma quella delle uova....dell'androide.....ma proprio tutti gli ultimi 25 minuti...;-)