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ALIEN regia di Ridley Scott

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ferro84     7 / 10  22/10/2012 22:10:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un grande classico, capostipite di una grande saga, per il resto non può dirsi che non risenti dell'età.
E se in genere i film fantascientifici del passato accusano il passare del tempo soprattutto in relazione all'evoluzione tecnologica in Alien non è tanto la tecnica ad aver fatto il suo tempo quanto lo stile.

Ridley Scott, in continuità con un certo modo di fare cinema negli anni 70 (soprattutto horror), fa prevalere le ambientazioni al ritmo facendo si che Alien alterni momenti adrenalici a lunghe pause statiche che invece di mantenere la tensione appesantiscono la visione del film.
Nonostante tutto Alien resta una pellicola da manuale che ogni buon amante del cinema non può farsi mancare.
anthony  27/10/2012 12:51:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
NON SONO D'ACCORDO.
Le "pause" che tu definisci "statiche" sono le parti migliori di questo capolavoro.

E difficilmente si trova film che, come questo, inquieti e angosci in tale maniera.
anthony  27/10/2012 12:53:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ALIEN non risente per nulla dell'età...sembra un film di oggi tecnicamente...mentre si presenta come una pellicola di una volta in quanto a qualità di sceneggiatura.
ferro84  31/10/2012 10:30:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima di risponderti ho verificato quanto amassi il cinema classico di Dario Argento e ho notato che coerentemente con quanto dici ti piace.

Ecco quando parlo dell'età di Alien non mi riferisco alla tecnica, anche perchè in base a questo parametro tutti i grandi film di fantascienza allora sono vecchi, mi riferivo proprio alla sceneggiatura e allo stile.

Oggi, soprattutto per il cinema di mero intrattenimento ( thirller, horror e fantastici) si punta molto a scene di azione esasperate che spesso "saturano" il contesto narrativo.
Negli anni 70 l'horror è stato caratterizzato dalla scelta diametralmente opposte sostituendo l'azione con la suspance però spesso la suspance non riusciva ma riuscivano benissimo ad annoiare come, per me, molti film anche blasonati di Dario Argento.

Qui potresti dirmi che sono gusti però una cosa credo che sia sbagliata da un punto di vista cinematografico, ovvero le digressioni finali indipedentemente dal genere di film che si fa.
Lo spettatore verso la fine del film tende ad essere stanco e in genere sono i risvolti finali a mantenere alta l'attenzione ma se proprio in quel momento introduciamo digressioni di suspance.......il risultato è noia.

Inoltre il modo di fare cinema è cambiato così come la fruizione dello stesso e i linguaggi non sono universali (non sempre almeno). Possiamo anche dire, come si fa spesso in questo sito, che il cinema degli anni 30 e 40 è stato il migliore e che dopo gli anni 70 non c'è stato nulla di buono ma in realtà è il linguaggio che cambia perchè altrimenti le storie bene o male sarebbero sempre le stesse.

Quindi si può avere la sensibilità di saper apprezzare un film in qualsiasi stile storico sia stato realizzato ma non si può dire che uno stile sia superiore all'altro e in questo contesto Alien è un film perfettamente degli anni 70.
Non a caso Cameron l'ha rifatto modificandolo del tutto proprio nei suoi fondamenti e penso che le soluzioni del secondo siano più inclini "al genere" che ha.
anthony  31/10/2012 19:25:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi è piaciuta la risposta che mi hai fornito...esaustiva.
Il discorso del linguaggio lo sottoscrivo..

Anche se io considero l'Alien di Scott un capolavoro al di fuori dei canoni e del "linguaggio" dell'epoca e di qualsiasi "era"...come qualsivoglia capoalvoro che si rispetti.


Il secondo di Cameron, invece, l'ho trovato sempre confezionato, datato e ricco del "linguaggio" topico degli anni'80 "reaganiani"...nonostante mi piaccia molto eh...

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