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LA CASA DEL DIAVOLO regia di Rob Zombie

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JOKER1926     7 / 10  20/11/2014 15:18:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il nome del regista parla in modo altamente e definitivamente limpido, Rob Zombie cosa può produrre?
Film imperniati sul sangue e su vicende horror sono le basi del Cinema del regista in questione, "La casa del diavolo" è il suo secondo lavoro.
In questi anni diviene sempre più una impresa trovare grandi produzioni inerenti all'Horror, quindi bisogna essere predisposti mentalmente e convinti, comunque, di vedere qualcosa di nuovo (ma non per questo migliore) e di essere fortunati a trovare il meglio del peggio. "La casa del diavolo" nelle ormai continue declinazioni del genere riesce a non mollare, seppur barcollando drammaticamente.

"La casa del diavolo" si traduce nel concetto di horror con sfumature ricorrenti nella violenza e nello sfrenato splatter; la regia riesce a dire la sua. Stile country e buonissime musiche e montaggio particolare (almeno questo).
Per le altre cose "La casa del diavolo" trova una salvezza nel plot; in pratica le dinamiche non appaiono malvage e il film dotato di un buonissimo ritmo porta alto il nome dell'intrattenimento, mica male.
Presenti tanti buchi e superficialità di sceneggiatura ma queste cose, in film come questi, possono passare quasi inosservate, effettivamente conta altro!

Rob Zombie conduce bene i fili del gioco e dona al pubblico sequenze spietate ove la tensione sale automaticamente; nonostante il tema della violenza dei killer siano una prassi del Cinema odierno qui assumono una valenza esclusiva, più doppia e pesante. Molte scene (specie quelle del sequestro nel motel) offrono un apparato di violenza irripetibile e malata. "La casa del diavolo" nella sua fattispecie, quindi nel suo limitato contesto, ci appare come film compatto e meritevole di applausi, sinonimo di incoraggiamento.