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LA CASA DEL DIAVOLO regia di Rob Zombie

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hghgg     7½ / 10  23/08/2013 09:39:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Punto primo: i traduttori italiani, quelli che si divertono a mettere titoli alla supercàzzola andrebbero impiccati, squartati e bruciati non necessariamente in quest'ordine. Perché mi dovete spiegare il motivo per cui "I reietti del diavolo" come traduzione non vi andava bene e avete dovuto mettere in mezzo la solita casa. L'unica casa appare solo alla fine per una decina di minuti e non ha alcuna rilevanza con l'intero film. Mah... (D'altronde perché Texas Chainsaw Massacre diventò Non aprite quella porta ? Perché Eternal Sunshine of the Spotless Mind ce lo siamo ritrovato come... no, questo nemmeno lo dico. Ma a questi li pagano in noccioline spero. Mah...)
Passando un attimo al film e scusate il ritardo, ecco, per me è un bel film. L'unico film di Rob Zombie che io riesca a definire bello, perché è un riuscito incrocio tra horror, road-movie di perdizione e atmosfere rurali/southern da brividi (non per nulla la colonna sonora è per gente come Allman Brothers e Lynyrd Skynyrd) e quindi ha ben poco da spartire con il puro horror grottesco omaggio allo slasher e nulla di più de "La casa dei 1000 corpi" e rispetto a quest'ultimo è molto più centrato, maturo e consapevole e soprattutto nel finale cresce invece di scivolare nella più bieca mediocrità. Zombie poi ci regala sempre quel paio di finezze registiche che non sono affatto male (qui scena iniziale e finale) e pure le chiappe della moglie che tuttavia offriranno una migliore interpretazione nell'ultimo film del regista "Le streghe di Salem". Ovviamente qui ritroviamo tutti i protagonisti più simpatici del primo film mentre i meno interessanti ce li tolgono giustamente di mezzo subito. Buona l'idea del ribaltamento dei ruoli con i simpatici di cui sopra costretti a scappare (ammazzando e squartando mentre sono per strada, metti che poi si perde l'abitudine...) da uno sceriffo più strunzo di loro e assetato di vendetta, nientemeno che William "Cockeye" Forsythe in una buona interpretazione per non parlare di Danny Trejo, ci voleva lui per sopraffare i tre simpaticoni di cui sopra. Ecco magari nel finale c'ho trovato qualche situazione un po' forzata e per me involontariamente comica ma non starò qui ad approfondire. Insomma tante grandi facce da cinema per un bel film che è stato però solo un fuoco di paglia. Gli imbarazzanti remake di Halloween e il mediocre "Le streghe di Salem" mi hanno definitivamente convinto sul fatto che Zombie sia un regista assolutamente prescindibile. Questo però me lo tengo e lo riguardo anche con piacere, a volte.