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BUBBLE regia di Steven Soderbergh

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Beefheart     7 / 10  08/06/2007 12:02:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Discreta commedia drammatica sulla vacuità della vita nella grigia periferia degradata americana.
Un piccolo ed insignificante centro abitato, una comunità di abitanti spenti e persi in una irrimediabile deriva emozionale ed una fabbrica che li occupa quotidianamente, piallandone le coscienze in cambio di uno stipendio regolare.
Martha e Kyle, colleghi, se pure molto diversi tra loro per età e genere, condividono il nulla della mortificante vita che conducono assemblando inquietanti componenti di bambole per otto ore al giorno e, proprio per questo, fraternizzano. Lei è una donna matura, obesa, con al traino un padre ormai solo, vecchio e malato; lui è un ragazzo giovane, introverso ed ansioso. Questo malsano equilibrio viene compromesso dall'arrivo di Rose, una nuova, giovane, collega e ragazza madre che suscita e ricambia l'interesse di Kyle, mentre Martha ne risente. Il disagio sociale dei protagonisti, figlio dell'alienante condizione ambientale in cui essi sopravvivono giorno dopo giorno, sfocerà in conseguenze drammatiche ed estreme. Un film a basso costo, molto duro, disagevole, un po "sporco", sincero ed essenziale. La firma di Soderbergh è riconoscibile dalle solite inquadrature e luci un po distorte e dai dialoghi che non ispirano nessuna simpatia e trasmettono la totale mancanza di voglia di ammorbidire la narrazione per arruffianarsi lo spettatore. Il contesto inappellabilmente triste, inospitale, statico, scialbo e privo di speranza non lascia spazio a fraintendimenti e scampo allo spettatore; tutto questo, grazie all'efficacia di un film che funziona e raggiunge il suo obiettivo. Da notare che, a quanto pare, il cast di attori non professionisti, ha fornito, oltre ad un'ottima prova interpretativa, anche le proprie vere abitazioni come location di parecchie scene. Nel complesso: non sfrazoso, non comodo, non piacevole, ma ben riuscito.