Terry Malloy 7½ / 10 30/01/2008 20:58:00 » Rispondi Trovo sia molto affascinante, ma forse il meno cinematografico di Welles. Una storia che il Cinema non riesce ad assorbire poichè pone le sue radici così a fondo che il Cinema, in quanto giovane Arte, non riesce ancora a manneggiare e a controllare, un film sulle contraddizioni della Letteratura non della Storia, un film che, nonostante sia diretto da dio, rimane insipido e ambiguo fino alla fine senza speranza di un cambiamento d'opinione. Resta che ci si può gustare il film come un delicatissimo e raffinatissimo cioccolatino lindt, Gymnopedie di Satie, fotografia da urlo, trucco e costumi incantevoli, Jeanne Moreau magnifica, Welles ispirato e una storia che è pervasa dal Fascino.