DogDayAfternoon 6 / 10 01/05/2016 16:17:41 » Rispondi Sotto alcuni aspetti "Furyo" ("Merry Christmas Mr. Lawrence" suonava male?) è un film molto interessante: affronta infatti un tema comune nel cinema in modo però abbastanza atipico e in un contesto, quello giapponese, non molto considerato nelle trame dei film sulla Seconda Guerra Mondiale. E' interessante infatti vedere due culture, quella britannica (o occidentale in generale) e quella giapponese, a confronto, seppur in un contesto di guerra. Quello che più mi ha sorpreso sotto questo aspetto è il modo con il quale è stata rappresentata la parte giapponese, con una particolare enfatizzazione della violenza e crudeltà, dato che comunque trattasi di una regia giapponese: certo, il romanzo da cui è tratto il film è di autore occidentale, ma pensavo (in un ragionamento molto "americano") che qualche filtro venisse posto.
Il grosso problema di questo film è però la presenza di una pesantezza costante, che non facilita assolutamente la visione anzi la ostacola enormemente. Tolte infatti un paio di scene, la sceneggiatura manca di momenti salienti ed è talvolta abbastanza confusa, non facilissima da seguire.
Per quanto riguarda David Bowie, con "Furyo" conferma la sua poliedricità di artista a 360°: la sua interpretazione è ottima, e i primi piani su quello sguardo bicolore sono davvero agghiaccianti.
Infine, il motivo per il quale ho recuperato questo film è il fatto che vi è contenuta una delle migliori melodie della storia del cinema, quella Forbidden Colours di Ryuichi Sakamoto (che ho ritrovato con sorpresa e piacere nel cast del film) che però a mio avviso viene poco sfruttata.
Scena finale, che dà il titolo originale al film, molto coinvolgente.