E se sul finale non vi è sceso un brivido lungo la schiena, che resta ore e ore dopo la visione e torna quando ci ripensate, allora non siete degni di chiamarvi esseri umani.
Non merita il 9 perché spesso soffre di cali emozionali nella parte centrale, poco coesa. Ma alla fin fine è un'opera dai tratti talmente potenti ed emozionali che ti entra nel cuore, una vetta del cinema del genio Oshima come sempre in direzione ostinata e contraria. Opera di scontri tra civiltà, sulla guerra, l'omosessualità e dove nulla è fuori posto, neanche un cast composto da un comico (Takeshi Kitano, che solo in seguito diventerà attore e regista tra i più osannati) e due musicisti (Bowie grandioso e Sakamoto glaciale e che firma una delle colonne sonore più famose di tutti i tempi). Probabilmente Merry Christmas Mr Lawrence verrà ricordato come uno dei film più duri e contemporaneamente più delicati sulla guerra e il senso non solo della fratellanza ma dell'amore tra uomini, non limitato solo al lato omosessuale della vicenda a cui credo sia stato dato troppo peso. Furyo è anche questo, ma non solo. Tutti questi motivi concorrono a farti entrare questo strano oggetto (sui desideri) amato, pur se bisogna ammettere che anche nella carriera di Oshima è un film difficilissimo da inquadrare. Rigoroso e stilisticamente bello come tutto quello che ha fatto, ma schizofrenico per come distribuisce le fortissime emozioni in modo ineguale durante tutta la visione. Se il risultato è l'emozione pura, senza filtri, senza banalizzazione... allora significa che abbiamo appena visto un film che merita di essere ricordato.