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UN CONDANNATO A MORTE E' FUGGITO regia di Robert Bresson

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strange_river     10 / 10  07/08/2010 17:30:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fuggire è l'unico pensiero di Fontaine, rinchiuso in prigione dai tedeschi, condannato a morte.
Fontaine ci crede, lavora, si costruisce la fuga solo con le poche cose che ha a disposizione: qualche oggetto, tutto il suo ingegno e una determinazione immotivata, che sembra esistere da sé sola.
Gesti lenti, accorti per ricavare ganci da un telaio e corde da vestiti e coperte; l'attesa estenuante del momento propizio e la titubanza quando non è più tempo di rimandare; l'esortazione rimprovero del vicino di cella

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Poi l'imprevisto di un nuovo compagno di cella, il sospetto, infine la fuga in un crescendo ininterrotto di tensione che non lascia un minuto noi che guardiamo, in totale partecipazione emotiva.
Film spoglio come la cella di quella prigione, bianco e nero come le opportunità che Fontaine ha di fronte, fuggire o morire, pieno degli sguardi muti e complici dei prigionieri, del silenzio nemico della libertà, poche le parole dette di nascosto sottovoce e solo Mozart ad accompagnare la rituale uscita alle abluzioni quotidiane, come in una dolente processione.
Manifesto di essenzialità e poesia del raccontare, la condizione umana del prigioniero resa perfettamente solo da sguardi e piccole azioni manuali e restituita a noi piena di profondo significato che induce a riflessione.
Magnifico film.
Ciumi  08/08/2010 19:17:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma che bel commento che hai scritto Lucilla, molto sensibile come penso tu sia..
E poi questo film va di moda ultimamente (yeah!); di Bresson ne hai visti altri per caso?
strange_river  09/08/2010 17:31:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie ciu...Maurizio! :D
Scorrendo la filmografia, mi accorgo che questo è il suo primo che vedo, e la successiva lettura della tua recensione mi è stata molto utile per "collocarlo" all'interno del suo percorso, oltre che offrirmi altri spunti di riflessione 'bressoniani' che non conoscevo (anzi, ora te lo vado a dire anche in forum).
Kowa un giorno mi aveva consigliato Mouchette, immagino sarai d'accordo :)

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Ciumi  10/08/2010 11:10:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo che sono d’accordo, Mouchette è un film bellissimo.. Anche se forse, di poco, preferisco “Au hasard Balthazar”.. Ciao ciao.


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