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ROMANCE & CIGARETTES regia di John Turturro

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Nuanda     8 / 10  16/05/2006 13:12:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
John Turturro è un folle. Un maniaco, uno scriteriato. Per tutta la prima parte del film, si ha l'impressione che dietro la cinepresa vi sia Jesus Quintana, esuberante demiurgo di un cast impressionante, da tempo non si vedeva una così perfetta compenetrazione fra attore e ruolo. La pellicola lascia la gradevolissima impressione che ogni interprete sia al posto giusto, libero nell'anarchia che regge la musicalità.
Gli amanti del cinema non potranno non trovarvi o ritrovarvi degli idoli (Steve Buscemi, Christopher Walken, Susan Sarandon, tornata al carisma del Rocy Horror).
Ottima la cura dei dettagli, mai velleitario il movimento della telecamera, estroso ed eclettico, il film (forse ancora un tantino immaturo) può essere giudicato solo positivamente.
Non manca, ovviamente, il leit motiv di questi anni 2000, vale a dire "la citazione" e quel retrogusto di revival che a nostro malgrado segnerà questo decennio di storia - del cinema. Ma la struttura che Turturro ha dato alla sua terza creazione è solida, pur tuttavia duttile, capace di canalizzare l'inevitabile senso del retrò che scaturisce dalla sceneggiattura e dalla fotografia, di controllarlo ed adattarlo ad un contesto innovatore.
Dopo George Clooney, i fratelli Cohen hanno estratto dal cilindro un altro regista che lascia ben sperare per il futuro del cinema, appartenente ad una nicchia di artisti meritevoli di ridare al grande schermo il prestigio artistico che più volte ha rischiato di perdere.
Un'ultima considerazione: complimenti alla direzione del doppiaggio, lavoro difficile e resa sensazionale, il film non poteva preiscindere dala qualità dei doppiatori. Meno male, dopo Munich avevamo quasi smesso di crederci.