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SANGUE - LA MORTE NON ESISTE regia di Libero De Rienzo

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DJ_Fetish     7 / 10  17/05/2007 10:50:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film che si articola in due blocchi principali, quasi come fosse stato concepito in due momenti diversi.
La prima parte è molto poco convenzionale, con riprese nevrotiche, flashback istantanei, colori e immagini che quasi disturbano ma sono molto adatte all'introduzione della vicenda malata, il rapporto incestuale (più mentale che fisico) che fa da sfondo al malessere dei due protagonisti, una intrappolata in una vita dalla quale vuole fuggire e l'altro che questa vita vuole renderla sempre più centrale, quasi la ritenesse l'unica cosa bella che gli sia capitata.

La seconda parte si sblocca con una brusca accelerata agli eventi e soffre di una svolta semicomica che risulta leggermente ingenua e poco congeniale al film e che lascia a sua volta spazio ad un finale più in linea con l'inizio, che sembra voler far riflettere.
Il monologo conclusivo di Yuri è quasi recitato a se stesso, delirante e perlopiù fuori contesto per quello che sembra essere il vero centro della vicenda, il suo malessere di vivere appunto.

In conclusione, il film è ben fatto, anche se con pochi mezzi, realizzato con capacità e trovate d'ingegno, ma forse soffre di una certa approssimazione in alcune fasi.
Note di merito per i protagonisti, Elio Germano, ormai (per fortuna) in via di affermazione ed Emanuela Barilozzi, che nei racconti fuori campo fa quasi sorridere all'inizio, con quel suo trascicato tono giovanile, ma che poi si rivela perfetta nella parte.
In fondo al cinema italiano serve questo: Innovazione e voglia di rischiare.