caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA SIGNORA DELLA PORTA ACCANTO regia di Francois Truffaut

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
scottlumber     4 / 10  31/03/2009 15:05:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
un film che finalmente mi porta nella casta di coloro che ce l'hanno con il cinema francese. pur senza scendere negli eccessi rohmeriani, "la signora della porta accanto" si inserisce nel filone neoromantico raccontando la relazione di un uomo e una donna di mezza età vittime di un amore ideale e totalizzante, che messo su pellicola non assomiglia a vita vissuta nè sembra capace di coinvolgere lo spettatore con spunti particolarmente interessanti. è senz'altro una posizione personale, ma quello che contesto in lavori di questo genere è proprio l'iper-romanticismo che assume i contorni dell'ideologia e - questo è un effetto di tale attitudine - la rappresentazione della storia in maniera fin troppo lineare proprio in virtù dell' "altezza" del tema. finale all'altezza dello svolgimento. direi: 2 palle!
Doinel  12/04/2009 19:53:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma che film hai visto? Questo quattro è imperdonabile. Il fatto che tu ti senta escluso da tale ideologia non significa che il film non abbia dei pregi elevatissimi, sinceramente non capisco come una messa in scena così ricca di particolari, una storia soffusa di mistero e passione non ti abbia minimamente coinvolto. Senza contare l'interpretazione a dir poco straordinaria dell'Ardant che neanche per un secondo cade nel ridicolo (ed era facile con un personaggio del genere), e una colonna sonora composta da Delerue che probabilmente è la migliore di tutto il sodalizio con Truffaut. Decisamente, il tuo voto manca di obbiettività e attenzione.
scottlumber  14/04/2009 18:00:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
chiedo venia Antoine, ma col tuo nick non ti elevi di certo al rango di ossrvatore super partes. Legittimo che tu abbia amato questo film, ma non venirmi a parlare di obiettività. Un giudizio, se motivato, deve essere sempre accettato per quello che è, ed io confermo il mio. Ah, riguardo la Ardant, e a proposito di "cadute nel ridicolo" : la scena in cui le rimane il vestito impigliato nella sedia è veramente goffa e da morir dal ridere!
Doinel  16/04/2009 22:36:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
vabbè se sei convinto, peggio per te, continua a guardarti i film di Haneke che è meglio, lì sì che c'è davvero da morir dal ridere (La Huppert che vomita è monumentale!). Anche se ti rammento che per senso di ridicolo non era esattamente quello che intendevo, ma forse ho abusato troppo nell'essere introspettivo.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  29/11/2009 23:53:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Haneke però non si tocca
Doinel  31/07/2010 01:06:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Haneke no, ma La pianista molto volentieri.