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L'AMORE FUGGE regia di Francois Truffaut

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Terry Malloy     8½ / 10  22/06/2011 18:46:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La saga di Antoine Doinel è uno dei massimi capolavori del Cinema.
I personaggi, anche in questo ultimo, adulto episodio della saga, conservano una vaga umanità surreale che li rende squisiti e delicati, e incredibilmente profondi.
Non ci stupisce nè il divorzio con Christine Darbont, nè l'amore che ancora profondamente li lega, così anti-borghese:
"Sei mia figlia, mia sorella, mia madre"
"Avrei voluto essere anche tua moglie"
Oh Colette! Che angelo meraviglioso fatto di pellicola, un cammeo speculare, ma anche inutile ai fini della vita di Antoine..Ma esce di scena nel modo più ridicolo e più bello che Truffaut potesse regalare al suo personaggio.
Oh Sabine, il circolo chiuso (per rubare un'espressione a Jonathan Coe). La summa dell'esperienza esistenziale di Antoine, l'eroe invitto, l'eroe che combatte contro Amore e lo sconfigge, pur venendone sconfitto! Sabine, quella che ha portato il tragico nella vita di Antoine, quello che purtroppo non ha saputo fare Colette, ma per il solo motivo che ella ha visto la Morte, e non può amare Antoine, che è pura Vitalità. Sabine, uguale a Christine di aspetto, ma incredibilmente più romantica.
Ecco come si può parlar d'Amore nel Cinema, solo con Antoine Doinel.