caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

GOOD BYE, LENIN! regia di Wolfgang Becker

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Zazzauser     8 / 10  17/02/2021 03:29:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un lavoro splendidamente realizzato questo di Wolfgang Becker, un dramma intimista poetico e commovente, molto ben inserito nella cornice storica della Germania divisa e della conseguente caduta del muro. La madre di Alex Kerner (un bravo Daniel Bruhl), fervente socialista della DDR, viene colpita da un infarto durante la Rivoluzione Pacifica in cui vede suo figlio fra i manifestanti e cade in coma: sara' compito di Alex, al suo risveglio dopo otto mesi, costruire per lei un mondo fittizio in cui i cetrioli dello Sprewald vengono ancora venduti e non esiste la Coca Cola o il Burger King. La pellicola funziona bene per qualsiasi tipo di spettatore ma non faccio fatica a pensare alla commozione di chi ha vissuto la Germania degli anni '80, tanta e' l'efficacia con cui la storia personale della famiglia si intreccia e trae la sua ragion d'essere da quelle vicende storiche. Narrato con una leggerezza e una delicatezza ammirevoli (ma lontano dalla commedia se non nelle prime fasi), girato con maestria (un paio di scene memorabili una su tutte quelle della statua di Lenin portata via da un elicottero sotto gli occhi increduli della madre), si interroga in maniera disincantata, intelligente (leggi: non di parte) sull'ideologia socialista e in generale sull'impatto della Storia nella vita della gente comune. Bellissimo