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SANCTIMONY regia di Uwe Boll

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phemt     6 / 10  18/02/2012 09:19:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Delirante e a tratti insensata rivisitazione di quell'American Psycho di Ellis che lo stesso anno fu portato sul grande schermo da Mary Harron, questo film tv di un'allora giovane Uwe Boll alterna cose "buone" ad altre francamente evitabili…
Dopo una serie di film, perlopiù a bassisimo budget e autoprodotti nella natia Germania (devo recuperare Amoklauf da molti Bolliani considerato il suo vero capolavoro), per Boll si apre l'opportunità di dirigere il suo primo prodotto internazionale, prima di certe baracconate playstationare che segneranno la terrificante nomea del geniale tedesco…

Malgrado la destinazione tv Boll non si fa problemi con sesso e violenza (che comunque cerca di tenere sotto il livello di guardia) e si spinge anche oltre rispetto lo scritto di partenza (l'omicidio in tv) pur palesando limiti qua e là, dovuti perlopiù ad una sceneggiatura troppo verbosa e prolissa… Accanto a discorsi indubbiamente interessanti (quello delirante di Van Dien alla ragazza a cena) si alternano altri che sembrano buttati lì alla bene e meglio tanto per far raggiungere al film la lunghezza adeguata e per dare un'aria di assurdità all'intera faccenda…

Ma anche se giovane, poco smaliziato e molto lontano dal cane sciolto che diventerà in seguito, Boll sa il fatto suo e salva il film in corner grazie ad un paio di sequenze notevoli… Quella nel club underground, che sembra diretta dal Verhoeven anni 80, e il massacro finale in rallenty stile Il Mucchio Selvaggio… Da citare anche la scena dell'impiccagione fuori dalla finestra malgrado il modo assurdo in cui si risolve…
Il lieto fine però ci sta male e in un film del genere non c'entra quasi per niente…

Del cast è sempre un piacere vedere Eric Roberts, attore di buon livello che si è perso per strada malgrado una carriera onesta… Michale Parè già allora era un ripescaggio prima che diventasse col tempo l'attore feticcio di Uwe Boll (questa è la loro prima collaborazione)… Nel ruolo di protagonista abbiamo invece Casper Van Dien che dopo aver esordito in Starship Troopers sembrava destinato ad una grande carriera e che invece già allora era praticamente finito (l'anno precedente era il protagonista del Cult Shark Attack)… Qui è talmente insespressivo (nenache fosse un incrocio tra Segal, Silva e Charlie Sheen ne il Replicante) da essere molto convincente… Nel cast c'è anche Catherine Oxbengerg moglie dello stesso Van Dien che col marito aveva lavorato l'anno precedente in Codice Omega!

Niente di che nel complesso per carità, ma ho visto cose ben peggiori, anche da parte dello stesso Boll… Buona parte dei voti largamente negativi deriva dalla nomea del regista…
Comunque sconsigliato ai più, tranne per gli appassionati di Uwe Boll!