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AMSTERDAMNED regia di Dick Maas

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Alpagueur     6 / 10  10/12/2020 18:00:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Amsterdamned è stato scritto e diretto da Dick Maas (che compone anche la colonna sonora), a 5 anni di distanza dall'ottimo Ascensore. Nel cast sono presenti Huub Stapel, Monique van de Ven, Serge-Henri Valcke, Hidde Maas, Wim Zomer e Tanneke Hartzuiker. La fotografia è di Marc Felperlaan. Il duro detective della polizia Eric Visser (Stapel) si propone di catturare un raccapricciante serial killer che sta terrorizzando i canali di Amsterdam, apparentemente dall'acqua stessa...Se dovessi elencare i generi che questo film omaggia potresti restare qui per un bel po' di tempo, mentre qualsiasi tentativo di classificarlo come un pezzo di genere specifico è pura follia. Il punto di forza del film di Maas è che riesce a fondere con successo una serie di filoni filmici con grande effetto, proponendo persino dialoghi deliziosamente umoristici tra suspense e imbrogli omicidi. Partendo dal punto di vista unico di avere un serial killer che opera da sotto le acque del sistema di canali di Amsterdam, questo dà alla foto una propria identità. Certo, alcune delle sequenze sono state provate e testate altrove (in particolare un superbo omaggio a "Nightmare, dal profondo della notte") ma Maas le unisce con un brio elettrizzante che è aiutato dalle lenti colorate di Felperlaan. I personaggi sono ben impressi in un modo concreto, dando loro un realismo terreno e vulnerabile che è rinfrescante. Mentre alcune scene sono di suspense/spaventose perché sono lasciate esclusivamente alla suggestione rispetto allo spettacolo e al racconto che inducono il sangue. È una scelta coraggiosa questa da parte di Maas di non deragliare apertamente sul giallo/slasher nei confronti del suo pubblico, ma scegliere solo di 'stuzzicare' per mantenere viva la componente del mistero si rivela una buona decisione. Ci sono alcune scene davvero fantastiche su cui attirare l'attenzione qui. Il corpo di una vittima insanguinata viene letteralmente sfilato a bordo di un battello turistico, un lungo inseguimento in motoscafo adatto per un film di James Bond e la pesca a strascico del detective Visser attraverso i tunnel sotterranei di Amsterdam compongono una messa in scena horror di qualità. Ci sono prove positive qui che il regista conosce il proprio stile. La recitazione è un miscuglio, ma non c'è colpa di Stapel come nostro uomo principale. Infonde al detective Eric Visser una risolutezza da film noir d'acciaio che è molto coinvolgente, anche se guarda all'affare come un futuro Vincent Cassell. Come variante principale femminile, Monique van de Ven (Laura) è sensuale senza essere palese e fornisce un elegante accompagnamento ai bordi più robusti di Stapel. Purtroppo il finale è una specie di delusione, non tanto nella rivelazione, ma nella rapidità di tutto, sembra affrettato e mal pensato, soprattutto considerando che la storia dura poco meno di 2 ore. C'è anche il problema della pesante colonna sonora a base di synthesizer, che mentre era stata un punto fermo di molte produzioni degli anni '80, nel 1988 sembrava già molto vecchia. Piccole lamentele, però, perché questo è un revenge/thriller olandese molto intelligente e ben congegnato, con questa sorta di vendetta sulla società che finisce per coinvolgere persone innocenti che devono essere massacrate. Le riprese subacquee furono effettuate nell'Oostvoornse Meer presso Rotterdam in quanto i canali di Amsterdam non erano adatti. Un battello fu fatto affondare appositamente per il film: il relitto giace a 15 metri di profondità presso l'Europoort Dive Center e da allora è divenuto meta di immersioni. Alcune singole scene furono riprese nel lago Sloterplas di Amsterdam.