JOKER1926 4½ / 10 28/06/2011 18:15:16 » Rispondi Sarà forse un'analisi alquanto soggettiva ma ultimamente nella cinematografia ci sono troppe pellicole appariscenti che abbandonando i canoni della "tipicità" , del messaggio e della morale si cimentano in banali esercizi di stili. Nel Cinema diverse regie stanno ammazzando questa Arte, eccetto le produzioni riuscite di grandi registi e di poche idee intelligenti, lo spettatore è costretto ad assistere ad una appariscenza tecnica e visiva ma di scarsissimo risultato concettuale. Nella lista ricade questo tremendo "A bittersweet life" film coreano. Senza creare razzismi intellettuali, ma con tanta logicità invece, sarebbe opportuno evitare film prodotti in territori ove tale Arte è davvero interpretata una latrina, si scusi la rudezza dialettica. "A bittersweet life" ha anche il coraggio di iniziare il tutto con parole evangeliche di maestri e discepoli, l'anticamera di un nulla di fatto. Il film di Jee Woon prosegue poi in un silenzio tristissimo, mancano i dialoghi prevale solo una fotografia bella in un contesto globale elegante e notturno. Sceneggiatura pari allo zero, non offre nulla di importante, la storia nel complesso è assai scadente e senza specifici sensi. Molta superficialità, svogliatezza. Ma sarà una scelta di regia o una deficienza della stessa? Opterei per la seconda…
"A bittersweet life" è la fotografia di un pubblico malato. La concezione è finita, resta la baraonda, l'azione, la violenza e il sangue…
outsider 02/07/2011 12:35:19 » Rispondi Eviterò questo film dalla locandina semplice e suggestiva. Spontaneamente e sinceramente ti rifaccio i complimenti. Commento da maestro. La tua è arte. Cari Saluti
JOKER1926 02/07/2011 13:24:50 » Rispondi Come sempre molto gentile, grazie. Ma paradossalmente ti consiglio a te di vedertelo proprio per vedere se, in linea di massima, c'e' sintonia di giudizio, o dovremmo instaurare un confronto di visioni diverse su questo film.