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KYASHAN - LA RINASCITA regia di Kazuaki Kiriya

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8½ / 10  16/11/2006 11:16:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alcune volte capita che un film possa spaccare cosi’ nettamente i giudizi del pubblico e della critica…Kyashan è uno di questi,destinati ad essere odiati o amati in maniera viscerale…personalmente faccio parte del secondo schieramento,ho infatti trovato molto buona questa trasposizione sul grande schermo del famoso anime.
Premesso che non ho mai seguito con grande passione la serie animata,debbo dire che sono rimasto affascinato dalla capacita’ del regista di realizzare un prodotto che sotto un' apparente pellicola fracassona,violenta ed "eccessiva" affronta temi altissimi ed importanti riuscendo a coinvolgere lo spettatore in una storia che è la storia,anzi l’essenza dell’essere umano.
Kyashan è solo un pretesto,un simbolo per mostrarci come in realta’ non esistano il buono ed il malvagio,ma che la natura umana volente o nolente è costretta a coniugare questi due aspetti del proprio essere.
Grazie ad una computer grafica straordinaria,Kazuaki Kiriya(ex regista di videoclip),crea un mondo visivamente affascinante ed al tempo stesso cupo e “malato”,immerso in un futuro apocalittico dove i pochi esseri umani rimasti in vita sono pedine nelle mani di politici privi di scrupoli,costretti a convivere con guerre,terrorismo ed inquinamento…da un mondo simile è normale che non si erga un eroe senza macchia né paura,ma un uomo come tanti,dal cuore macchiato da tremendi crimini di guerra che ha perpetrato senza batter ciglio,che è stato costretto a diventare cio’ che è non per suo volere e che ha cominciato a battersi per un futuro migliore non perchè paladino di un'umanita' allo sbando ma per amore della sua amata,ovvero la bella Luna.
A tratti kitsch,naif,non sempre supportato da una sceneggiatura perfetta,Kyashan è un film anti bellico,un apologo sulla pazzia umana che da secoli imperversa causando in tutto il mondo morte,disperazione e distruzione.
Bellissima la colonna sonora che unisce melodie tradizionali a vibranti sferzate metal nei momenti piu’ action,ottime alcune scelte visive,si va dalle sequenze in bianco e nero,a quelle dello scontro con i robot,praticamente uguali per dinamica e suoni agli anime piu’ classici,degne di nota anche le scene piu’ poetiche che si svolgono in una sorta di paradiso terrestre come ad indicare che non tutto è perduto.
Bellissimo il finale con la parola speranza che si erge a simbolo di un’umanita’ che solo imparando a rispettare il prossimo,il diverso e lo sfortunato potra’ riuscire nel compito di salvarsi dall’autodistruzione.
Film forse imperfetto, ma pregno di significati positivi come spesso capita alle pellicole nipponiche che riescono a coniugare l'azione piu' pura con una morale rispettabilissima e profonda.