JOKER1926 6 / 10 04/01/2012 18:20:36 » Rispondi Vedere "Running" è come sedersi intorno ad un tavolo pieno di cibo, tavolo tracotante di una quantità infeconda. Inoltrando la metafora arriviamo a capire come questo film possa rivelarsi inutile e pomposo. Cibo per gatti.
"Running" è un film di azione troppo ed inutilmente sopra le righe, qui manca tutto, la prima cosa è la storia. Si, manca la storia. Se vorremmo parlare di essa allora dovremmo dire che la storia scoppia di incongruenze e forzature assurde, quindi, con etica e sagacia, non accettando l'esistenza di essa evitiamo le subordinate critiche, che, dopotutto, risulterebbero ceche e rigide. Nel film di Wayne Kramer il tutto si genera in maniera quasi grottesca, ad azionare i fili della violenta giostra sono le gesta di un bambino, troppa irrealistica la cosa. "Running" insomma non vive affatto sulla storia e sullo sviluppo di essa, il prodotto cinematografico americano vive sulla situazione portando in scena sequenze estreme e aggressive. Si potrebbe, a questo punto, parlare anche di particolarità, ma la particolarità, ovviamente, non è sinonimo standard di cosa positiva. Qui si degenera troppo spesso. La regia inoltre si affanna nel cercar di donare pure quella velatura drammatica al film, ma i risultati saranno sostanzialmente mediocri. Difficile notare dunque grandi punti positivi in "Running". Se poi vogliamo spostare il discorso sui fili esclusivi dell'intrattenimento e del rimo allora, forse, possiamo metterci d'accordo trainando, con simpatia e volontà, la pellicola verso la sufficienza.