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GROTESQUE regia di John Paul Davidson

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  14/06/2010 15:05:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Al bel romanzo omonimo di Patrick McGrath ,da cui questa pellicola è tratta, non viene resa giustizia.Sebbene lo sceneggiatore sia proprio lo scrittore londinese solitamente bravissimo nel ritrarre all’interno delle sue opere situazioni estreme, in cui follia e amore si fondono in un delirante tutt’uno determinato da risvolti psicologici di maturo spessore.In questo caso purtroppo si gira a vuoto senza mai far risaltare quegli stati mentali border-line così ben descritti nei libri.Personaggi semplificati eccessivamente sino ad essere resi insignificanti,quindi insufficienti per essere in grado di soddisfare un titolo che poteva lasciar presagire ben altri scenari, regia disattenta e approfondimenti caratteriali insulsi,sono le maggiori pecche di un produzione di disarmante debolezza.Tutto è molto didascalico,la rottura dei precari equilibri famigliari da parte di un membro proveniente da un ceto sociale meno agiato,in questo caso un maggiordomo,oltre ad essere argomento abusato risente di un’esposizione rudimentale.
La parabola discendente dell’annoiata e benestante coppia è resa senza clamori,mediante un piatto racconto che si incaglia più volte in situazioni imposte.
Sprecato il cast che alla fine offre quel che può,Sting compreso, di cui la gentil consorte Trudie Styler è produttrice di questo pasticcio.