rain 7½ / 10 30/07/2019 20:27:35 » Rispondi Che il film sia muto non costituisce di per sè una visione stravolgente in quanto Kaurismaki ha quasi sempre fatto della minimalismo (anche nei dialoghi) una delle principali caratteristiche dei suoi film. La totale assenza di dialoghi, se si escludono le didascalie, permette però al regista finlandese di girare una pellicola dove la recitazione e le espressioni focalizzano tutta l'attenzione e le emozioni dello spettatore che si ritrova catturato in una storia che sarebbe in sè ai limiti della banalità nonostante un finale amaro e molto bello. Ovviamente per un'operazione del genere è fondamentale l'apporto degli attori che, nel caso specifico, si dimostrano all'altezza. Non per niente Kati Outinen e André Wilms sono dei feticci di Kaurismaki. Al resto ci pensa, come sempre, il regista con il suo modo di girare "freddo" ma toccante.