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SISTER ACT - UNA SVITATA IN ABITO DA SUORA regia di Emile Ardolino

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carla80     7 / 10  13/03/2008 11:28:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In una serata così capricciosa, causa influenza, ci voleva un film leggero come questo.
Una donna si ritrova catapultata in una realtà completamente diversa da quella vissuta fino ad allora, fra successo, sesso e trasgressioni varie.
Dolores, donna blasfema, perchè amante di un uomo sposato, spietato killer, si ritrova a condividere la sua quotidianeità con delle "sorelle" particolari.
Essendo testimone, casuale, di un omocidio commesso proprio dal suo uomo, si vede costretta a soggiornare, per un periodo di tempo, nella casa "del pezzo grande" o "del capo".
Colpo di scena, scopro che il cattivo non è il killer, ma quell' acidona della Madre Superiore, che sbatte in faccia, alla povera suor Maria Claretta,l'inverosimiglianza della sua vita...perfida!:)
Scontato il paragone fra la vita spirituale, che non prevede il telefono e la vita materiale.
IL film è ricco di facili moralismi; interessante il vissuto dei quartieri degradati, raccontati con un po' d'arte da strada...hip-hop e murales; nessina novità nell'unione fra musica e fede, utopistico il miscelarsi pacifico fra sacro e profano.
Woopi Goldberg è brillante ed ironica, stucchevolmente femminile, proprio come in "GHOST", dispendiatrice di buoni sentimenti come la lealtà, la fiducia, l'amore e l'amicizia.
Adoro il gospel, certo nel film non è totalmente black e neanche di ottima qualità, ma da comunquae una buona carica ad un "Salve Regina" che mi ha disintegrato la febbre!:)
Ardolino regista del mitico "Dirty Dancyng", nel film esalta sentimenti genuini empatizzanti con l'immaginario collettivo.