eddiguff 8 / 10 23/08/2011 16:07:08 » Rispondi Spesso nei film la povertà viene usata come pretesto per esaltare alcuni valori come l'unione familiare, la solidarietà, la voglia di cambiare. Qui, invece, Ettore Scola analizza il degrado della miseria sotto ogni punto di vista. Pare una malattia senza via d'uscita con effetti collaterali come il borseggio, la prostituzione, le invidie, la sporcizia, etc. Crudo esame di una stentata sopravvivenza che si specchia nelle arrugginite lamiere delle baraccopoli. Il tutto permeato da un apparente colorato folklore, incapace però di celare la profonda amarezza di fondo.