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ANNA KARENINA regia di Clarence Brown

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     6 / 10  21/12/2013 20:09:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Molte di queste trasposizioni non si curano molto della verosimiglianza col testo originale, parliamoci chiaro le major in quel periodo (non che adesso sia molto cambiato) leggevano il soggetto dietro la copertina del libro, se solleticava la fantasia e ritenuto fruibile al grande pubblico lo si produceva. Cercando di alleggerirlo il più possibile dai toni autoriali (cosa che invece Wright lo scorso anno con una buona dose di azzardo ha provato a cimentarsene senza rinunziarvene in partenza), Brown restringe ed estrapola le parti più importanti, il melò sostanzialmente, conservando le tematiche offrendo ampio affresco della nobiltà (Tolstoj premeva anche sull'uso del francese), le loro ipocrisie sugli adulteri, avventure si ma non relazione adulterina o comunque seria, l'approfondita analisi psicologica del testo originale viene snellita focalizzandosi sopratutto su Anna e Vronsky; la Garbo avendo già l'esperienza del '27 alle spalle sa far suo il personaggio (son curioso di vedere la Leigh nei stessi panni, prima o poi lo recupererò).