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SPLENDORE NELL'ERBA regia di Elia Kazan

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     9 / 10  21/04/2015 18:11:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il punto più alto di Natalie Wood non poteva che offrircelo l'uomo che ha inventato il metodo, il maestro dei drammoni temprati di temi progressisti rigorosamente di sinistra, uno che ha diretto tutte le commedie di Arthur Miller e Tennessee Williams e che poteva tranquillamente gestire anche le pieghe più sentimentali e retoriche dei testi, compreso il finale di 'Splendore nell'erba' che resta un pugno indicibile nello stomaco dello spettatore.
Kazan avrebbe saputo trasformare una Kristen Stewart qualsiasi nella miglior Lee Remick, ed è ciò che fa con l'esordiente Warren Beatty adattato nelle movenze al rimpianto James Dean, proprio come 'La Valle dell'Eden' il film tocca quegli anni '20-'30 nel quale l'ottuso bigottismo borghese opprime la gioventù, incapace di esprimere liberamente i propri sentimenti, la propria identità sessuale, lesi nell'anima e oppressi nel fisico.
Un Kazan che non risparmia affrontare apertamente temi di sinistra, argomenti tabù e all'epoca la Wood non sbagliava un film neanche a provarci, identificata come la ribelle di Ray accolse nel decennio successivo ruoli su quella falsariga, la Daisy Clover di Mulligan, la bipolare Alva Starr di Pollack (non a caso testo di Tennessee Williams), l'esuberante femminista de 'La grande corsa' col grande commediografo Edwards.
hghgg  21/04/2015 18:29:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Kazan non lo ringrazierò mai abbastanza per aver fatto recitare assieme e in una così meravigliosamente assortita maniera Robert De Niro e Jack Nicholson in uno dei "duelli" più straordinari nella storia del cinema. Uno come lui non poteva che chiudere in grande e quella scena è storia del cinema. Ah, lo so che è l'anno di "Taxi Driver" il '76 e quell'interpretazione spazza via tutte le altre ma ne "Gli ultimi fuochi" De Niro è meraviglioso. Diretto da Kazan poi, meglio ancora. Questo film ? Un Joiello.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  21/04/2015 19:30:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Strano l'esito di quel film, un certo Pinter alla sceneggiatura, un soggetto (di Fitzgerald) che ho apprezzato e che sembrava collimare, cabina di regia: Kazan!, cast mi hai anticipato tu... eppure, eppure mancava quel nichelino per convincermi davvero, ma la sequenza della borsetta svuotata al cui interno ci sono 2 monete d'argento, una scatola di fiammiferi e un nichelino, e tutto l'ambaradam per spiegare il cinema? mi prostro :D
hghgg  21/04/2015 20:39:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si il film non è un capolavoro ma è un importante punto di incontro tra la vecchia Hollywood e la New Hollywood, tra i nuovi straordinari attori degli anni '70 e i vecchi leoni. Vive un po' di fiammate (alcune scene straordinarie) della straordinaria interpretazione di De Niro e delle prove geniali di chi sa sfruttare 10 minuti per mostrare il suo genio recitativo, Nicholson. Per questo parlavo di "chiudere in grande". Per il resto Kazan ha fatto film certamente migliori de "Gli ultimi fuochi", questo ne è un esempio.
steven23  21/04/2015 20:17:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Kazan rientra in quel piccolo gruppo di registi che, ahimé, conosco ancora poco... e dire che l'unica sua pellicola vista tempo fa "La valle dell'Eden" mi era piaciuta oltremodo. Da quel momento non sono ancora riuscito a guardarmi nient'altro di suo. Non so da quanto tempo ho a disposizione "Fronte del porto" e "Un tram che si chiama desiderio" e non mi sono ancora deciso.
Certo che, vedendo il tuo voto qui, penso proprio sarà il caso di recuperare anche questo :D
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  21/04/2015 21:05:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo è un regista che se uno ha tempo va recuperato in toto, dal '51 al '61 sono le pagine migliori del suo cinema ma il '47 è un anno importante 3 gioiellini, 'Mare d'Erba' di qualche anno prima è inferiore agli standard ma regala un duetto dei coniugi Hepburn-Tracy, gli altri 2 'Pinky' e 'Un albero cresce a Brooklyn' purtroppo non li ho mai trovati.
In quei 10 anni anche un 'Baby Doll' meno rinomato merita, c'è Wallach e un sentore di proibito, 'Un volto nella folla' è uno dei 2-3 capolavori del regista, ciò che assale Andy Griffith fa parte della filippica di cui sopra sulla Stewart, mi ha lasciato attonito.
Dopo i '60 alti e bassi, ho apprezzato 'I visitatori' mentre 'Gli Ultimi Fuochi' non scatta la scintilla o per questioni di chimica l'ho trovato sotto la media, c'è aria di commiato e una sequenza in cui spiega il cinema che va vista obbligatoriamente.