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AU HASARD BALTHAZAR regia di Robert Bresson

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Invia una mail all'autore del commento emans     9½ / 10  10/06/2021 23:41:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo questo film inserisco Robert Bresson tra i miei registi preferiti, uno tra i migliori cineasti Francesi di sempre. Nell'ultimo anno ho visto alcuni suoi film dove si affronta in modo originali il tema della religione e il vincolo che ha sugli uomini, che siano sacerdoti come "Il curato di campagna" o laici...ma addirittura animali non lo credevo proprio.
Da un'idea cosi incredibile non poteva che nascere o un pessimo film o un capolavoro... L'asino protagonista rappresenta il cristianesimo, la vittima sacrificale, il Gesu' umile che sale sul calvario senza lamentarsi.
Prende tutti i sacramenti, si battezza, si sposa addirittura, ed è il "santo" che porta le relique di un altro santo... un suo "collega" millenni prima accompagno' il figlio di Dio a Gerulasemme all'inizio della passione.
Il regista ha poi sempre cercato di essere il piu' minimalista possibile sia nella scenografia che per i dialoghi. Ad oggi penso sia la sua opera piu' riuscita sotto questo punto di vista.
I pochi dialoghi sono sempre essenziali, mai una parola detta in piu', sequenze veloci che obbligano a fare attenzione.
Un capolavoro, un'idea geniale e perfettamente riuscita, il sacrificio di un Cristiano, quello che tutti i cristiani dovrebbero fare in mezzo ad un mondo di peccato. E tutti i 7 peccati capitali sono rappresentati dai vari padroni che si succedono.
Da vedere piu' volte per essere apprezzato a pieno, stupendo!