caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL MIO NEMICO regia di Wolfgang Petersen

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Boromir     6½ / 10  09/12/2023 22:33:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il teutonico trapiantato a Hollywood Wolfgang Petersen continua a dire la sua in ambito fantastico e, dopo aver lasciato il segno nel fantasy fiabesco con La storia infinita, passa alla sci-fi spaziale pura con un titolo a metà tra avventura e survival-movie, tra omaggio alla fantascienza Anni Sessanta (palesi gli echi baviani) e ibridazione Trakie-Warsie. Ispirato molto liberamente a un romanzo di Barry Longyear, il secondo prodotto hollywoodiano di Petersen mette sul piatto temi di ruoli di genere, razzismo e colonialismo in un elogio accorato al rispetto per ogni forma vivente. Il primo atto del film (il migliore, per quanto a tratti zuccheroso) esplora l'intimismo della relazione tra l'umano Quaid e l'alieno rettiliano Gossett (make-up pratico incredibile), il passaggio graduale da diffidenza a comprensione e integrazione; più tardi, quando il racconto verrà maggiormente orientato all'action e la critica imperialista portata alle estreme conseguenze, il climax si fa più frettoloso e perde di mordente, come sviluppato di fretta. Nel bene e nel male, un cult meritevole di visione soprattutto per il bel duetto attoriale e il trionfo di effettistica analogica (affascinante l'ambientazione extraterrestre di Fyrine IV), che non mancherà di strappare pure qualche lacrimuccia.