Gabriela 5½ / 10 04/06/2007 12:09:30 » Rispondi Sembra quasi un esercizio di anticipazione funebre di Altman, l’ultimo giorno di trasmissione del programma radiofonico americano che va in onda da tantissimi anni e si svolge in diretta da un teatro con un pubblico devoto e affezionato. La formula del programma con le pubblicità, delle volte ridicole e molte altre divertenti, sono sicuramente geniali, che con un po’ di buona volontà possono far ridere anche lo spettatore; anche se la trama e i diversi personaggi che si intrecciano danno vita a racconti che vanno tra il ridicolo e l’insipido. La rappresentazione dell’intreccio, e quella quasi immobile, nella rappresentazione dell’immaginario, causano la carenza di un vero progresso emotivo. Sull’onda dell’innocenza perduta, Altman vuole mostrare un popolo amabile, generoso e forte al tempo stesso incosciente e ingenuo dove tutti pensano che ignorando le cattive notizie queste sicuramente passeranno.