Titto 1 / 10 30/05/2006 00:28:26 » Rispondi Stancante. Inutile. Superficiale. Appartengo a quel gruppo di persone che conoscevano le teorie sulla Maddalena già anni prima rispetto allo "scandalo" del romanzo. Esistono molti saggi sul tema e addirittura un videogioco per pc. Dan Brown si è ispirato esplicitamente al saggio più di cassetta, il "Santo Graal" di Lincoln & co. in cui si dice anche che Gesù non morì sulla croce ma fu Simone a perire, mentre il Maestro "rideva nascosto dietro una nicchia" (lo trovate scritto in qualsiasi edizione del Corano). La cosa che mi fa rabbia sia del film che del libro è che entrambi sono un mischione di panzane e verità storiche tanto che, una persona abbastanza interessata quanto me ma non profesisonista del settore, si ritrova con le idee confusissime. Quanto al film direi che è il solito blockbuster americano ma questa volta si spara di meno. E' lento per chi è a conoscenza delle teorie e incomprensibile per chi è novizio. La regia è stereotipata, le musiche sono le solite musiche e le inquadrature non cambiano di una virgola la "moda" cinematografica d'oltreoceano degli ultimi tempi. Ed è lento, dura più di 2 ore e non finisce mai! Prolisso in tutto, ripetitivo nella struttura (fateci caso in qualsiasi film usa quando un personaggio spiega il "concettone" fondamentale c'è sempre uno dei 3 o più interlocutori che non capisce. Di conseguenza il Langdon del momento rispiega il concetto. L'interlocutore che non capisce è lo spettatore scemo o distratto che ha bisogno di ascoltarlo di nuovo per non perdere il filo del film. E' una specie di grammatica cinematografica pilastro delle lezioni di cinema negli usa.) Nel Codice da Vinci questo tipo di narrazione è omnipresente, a causa del tema trattato, dunque noiosa e ripetitiva per quei genii che la comprendono alla prima botta. Inoltre tutta la questione Maddalena-Gesù-Santo Graal è presa molto alla leggera e con 3 parole viene risolto tutto (è imbarazzante quando Langdon dice a Sophie chi lei è veramente sighh...!!) Un film del genere doveva essere dato a un regista più profondo che doveva avere come scopo non il guadagno di tanti milioni di dollari, ma far capire al pubblico che tutto quello che sappiamo oggi sul passato potrebbe non essere esatto (recentemente hanno scoperto il vangelo di Giuda che ribalta il suo personaggio). Film del genere buttati li cosi sono pericolosi perchè il pubblico è per lo più ignorante e si lascia troppo facilmente convincere su teorie misteriose e stuzzicanti che non corrispondono al vero (o meglio alla verità scientifica) diventando paladini di un ideale dato dalla superficialità. Un esempio? Nella chiesa di Saint Sulpice a causa di orde di americani che vagano sconcertati e a testa bassa cercando la "Linea della Rosa", è stato messo all'ingresso un cartello il quale ironicamente avverte che "L'unico modo per conferire un senso religioso a questo strumento di astronomia è riconoscere in Dio il Creatore e il Signore del Tempo". Secondo me non l'ha letto nessuno.
Il voto per il film sarebbe un 6 stiracchiato visto che si tratta della solita minestra americana in cui cambia la storia e i personaggi ma il resto è identico, in questo caso però i nobilissimi signori americani si sono arricchiti ancora di più con un argomento importantissimo che non può essere toccato per soli scopi di lucro e in modo cosi superficiale. Se non avete letto Il Codice Da Vinci e siete inucriositi evitate il romanzo (pieno di panzane) e leggetevi un qualsiasi saggio sul tema, dove per lo meno la verità scientifica dovrebbe essere sacra.
thohą 30/05/2006 10:35:22 » Rispondi F A V O L O S O! Titto! Ottimo commento!
gidansheva 30/05/2006 00:46:09 » Rispondi Un altro commento che sbaglia in partenza, considerando quest'opera come un saggio o un trattato di storia o di teologia. C'è addirittura l'invito a "evitare il romanzo" ed a "leggere un qualsiasi saggio sul tema". Mi dispiace, ma commentando questo genere di opere non si può prescindere, secondo me, dalla loro natura: la fantasia dell'autore. Il film, così come il romanzo, è un'opera di fantasia, una creazione dell'autore che attinge da conoscenze più o meno credibili per costruire un racconto che stimoli la curiosità delle persone, che le spinga a porsi delle domande, a ragionare, ad interessarsi all'argomento. Detto questo trovo giusto l'invito a leggere qualche saggio in merito, ma non sono d'accordo sul fatto di evitare assolutamente il romanzo, poichè la sua lettura può (attraverso la fantasia) aprire nuovi mondi, nuovi stimoli a conoscere argomenti oscuri, nuovi impulsi a svelare misteri, a distruggere dogmi. Questo è lo spirito del Codice Da Vinci, a mio avviso da pochi compreso e da molti criticato frettolosamente.
Titto 30/05/2006 01:00:43 » Rispondi Lo spirito del codice da vinci è giusto, il problema sta nell'essere attuato con infamità. Non si puo partire da una nobile causa raccontando sciocchezze, questo è un gioco scorretto. Quello che dici è giusto ma continuo a pensare che chi pensa di essere interessato al tema ( e non al romanzo) dovrebbe evitare il libro di Dan Brown e leggersi un saggio in cui c'è l'obbligo di dire la verità fornendo date e citazioni vere. Che poi la storia accaduta sia un'altra, beh lo sapremo quando l'uomo viaggera nel tempo, per adesso possiamo solo fare congetture più o meno precise ma trovo che sia da infami partire da spiegazioni palesemente false fin dall'inizio. Altro esempio. Le piastre di vetro che compongono la piramide al Louvre non sono 666. E questo è chieramente dimostrabile. Ricordo infine che il romanzo è diventato famoso grazie a una abilissa mossa pubblicitaria della casa editrice nelle prime edizioni in cui si diceva letteralmente che "questo romanzo corrisponde a realtà storica". In seguito sono stati obbligati a toglierlo. Ma da qui sono nati i problemi (piu o meno è lo stesso trucco di Blair Witch Project). Questo film/romanzo quanto è vero? quanto è falso? Dopo tanta confusione per scoprirlo (visto che avete visto il film) leggetevi un saggio che vi chiarisce le idee, poi se volete leggetevi anche il libro di Dan Brown coscienti di quello che c'è scritto.
gidansheva 30/05/2006 01:29:25 » Rispondi Allora siamo d'accordo, il problema non è l'opera in sè, ma il peso che le si attribuisce. Io penso che la maggior parte della gente sappia qual'è la giusta importanza da attribuire a opere di questo genere (anche se a dir la verità non ci metterei la mano sul fuoco...). Poi è ovvio che sia stata pubblicizzata in modo infame e data in pasto alla massa come "la verità nascosta per secoli dalla Chiesa, svelata da un furbo scrittore americano", ma la sostanza non cambia: Il Codice Da Vinci è fantasia, spero che chi lo ha letto ne sia consapevole.
Titto 30/05/2006 11:51:40 » Rispondi Siamo d'accordo. Solo che tu vedi la gente come un pozzo di scienza, io vedo la gente come un pozzo d'ignoranza.....ciao!
Lot 30/05/2006 12:15:45 » Rispondi "Legge Codice da Vinci e annulla le nozze: dopo aver letto il famoso libro di Dan Brown l'uomo, infatti, ha subito deciso di non sposare pił la sua fidanzata, cattolica convinta. Le pagine del libro gli avrebbero, infatti, aperto un mondo di cui non conosceva l'esistenza."
penso che il tuo ottimismo sia malriposto... i boccaloni sono sempre in maggioranza...
Jellybelly 30/05/2006 17:50:07 » Rispondi Ma dai! Era evidentemente un pretesto! Quello non aspettava altro per togliersi di mezzo la futura moglie...
Dandy 30/05/2006 21:25:00 » Rispondi Appunto,io intendevo proprio che i motivi erano ben altri
Jellybelly 30/05/2006 21:34:26 » Rispondi Lo so, ce l'avevo con Lot, non con te! ;-)
Dandy 30/05/2006 22:02:39 » Rispondi Allora SMACK ^-^
Lot 31/05/2006 08:25:04 » Rispondi A parte che tu non puoi avercela con me per definizione... e poi chi l'ha detto che era un pretesto, magari era invasato proprio, io a quella che mi ha rincorso per 6 mesi per farmi leggere sta sottospecie di libro ho tolto il saluto (e non l'ho sposata)...
Jellybelly 31/05/2006 15:38:36 » Rispondi Questo lo so, l'ho sposata io.
Dandy 31/05/2006 14:09:21 » Rispondi Ma chi ha mai detto che cel'ho con te... complimenti se hai trovato giusto quel motivo per toglierle il saluto(non sposarla) affari tuoi no?!
Jellybelly 31/05/2006 15:37:44 » Rispondi Ma Lot ce l'aveva con me... A Dandy, stai a fa' un casino co 'ste freccette!!!
Dandy 01/06/2006 14:09:54 » Rispondi Io non sono mica un'indiana no???
Lot 31/05/2006 16:02:35 » Rispondi rispondevo a jb... cmq era il secondo libro che mi scazzava... mi pare abbastanza per ripudiarla...
antoniuccio 01/06/2006 16:11:49 » Rispondi Ma chi è??????? e l'altro libro qual era? Spero non farai così anche con me, se leggerai il libro di Giavazzi o quando vedrai un film di Robert Enrico.....
Dandy 30/05/2006 14:02:31 » Rispondi Chissà se magari non si siano sposati perchè lei cattolicona convinta ha iniziato 1 guerra contro di lui che invece poteva ritenere possibile che un fatto del genere fosse accaduto ... Il boccalone è chi crede senza informarsi meglio no?
Lot 30/05/2006 14:21:31 » Rispondi Chissà se magari non si siano sposati perchè lei era cicciona, lui voleva che dimagrisse, le ha comprato gli orecchini dimagranti di wanna marchi ma poi non hanno funzionato... il boccalone è chi, credendo di fare cosa geniale, casca dalla padella nella brace andando ad informarsi meglio dal primo scribacchino che passa...
Sochmel 03/06/2006 10:43:52 » Rispondi Tutte le religioni sono fantasie; poi l'uomo se le gira e rigira a suo piacimento. Per quel che mi riguarda, il film mi è piaciuto non per quello che vuol far credere o non far credere, ma per la storia in sè. E poi è come se uno andasse a vedere...che so....L'Era Glaciale credendo poi che gli animali parlassero fra loro davvero....
Jellybelly 05/06/2006 09:48:54 » Rispondi Non è che renda molto il paragone...
Titto 31/05/2006 20:43:29 » Rispondi Ringrazio gidansheva e thohà per aver espresso un opinione costruttiva sul fenomeno di questo film, utile per chiunque navighi in questo sito. Le risposte dovrebbero avere questo scopo.