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IL CODICE DA VINCI regia di Ron Howard

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Batti     4½ / 10  25/05/2006 18:54:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non si riesce ad ottenere una scansione equilibrata degli avvenimenti; non si riesce ad approfondire psicologicamente i personaggi (in realtà neanche ci si prova molto). Questi sono alcuni dei problemi di una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti e che non riesce assolutamente a reggere il mediocre film che (e mi dispiace dirlo) un mediocre Ron Howard ci ha costruito sopra. Io non ho letto il libro, ma durante la visione del film ho come avuto l'impressione che la trama di Dan Brown abbia tentato in ogni modo di uscire dai limiti della sceneggiatura e della regia per avvincere il pubblico con momenti di azione e con spiegazioni che, se pur fantastoriche, risultano interessanti.
Quello che più mi è dispiaciuto quando è finito il film è pensare al fatto che Ron Howard e Akiva Goldsman avevano a disposizione una buona trama, un budget astronomico, un cast di bravi attori, l'attenzione da parte di tutto il mondo e che abbiano sprecato tutte queste rare possibilità; in realtà l'unica cosa che è stata sfruttata, anche se perlopiù involontariamente, è l'attenzione mondiale che si è venuta a creare attorlo all'opera.
Se è vero che il film, da un certo punto di vista, può avvincere è altrettanto vero che lo fa con enorme fatica a causa di una regia che verrebbe ritenuta mediocre anche per una fiction televisiva. Inquadrature posticcie e prive di passione, movimenti di macchina instabili e tutt'altro che originali, incapacità di passare al pubblico informazioni attraverso immagini e non dialoghi e fatica nella gestione del ritmo visivo e dell'intreccio (anche se quest'ultima è una colpa più dello sceneggiatore che del regista).
Sono state rivolte molte critiche agli attori, specialmente a Tom Hanks e a Audrey Tautou, ma credo che sia molto difficile anche per un grande attore riuscire a dare vita a un personaggio coinvolgente con una sceneggiatura e una regia simili. Se poi si aggiunge un doppiaggio frettoloso e ridicolo si capisce che allora l'impresa diventa quasi impossibile. Tom Hanks non recita malissimo, al contrario di Audrey Tautou che mi è sembrata fuori parte. Nota molto positiva per Paul Bettany e Alfred Molina e, infine, appaluso per l'interpretazione di Ian Mckellen che si conferma un grandissimo attore capace di coinvolgere anche qiando i livelli artistici del film sono molto bassi. Infine grande merito va ad Hans Zimmer che riesce a comporre una colonna sonora ispirata che risolleva il film in più punti (le scene dove fa da padrone la sua colonna sonora sono le migliori. Es: quella finale!).
Peccato per il prodotto finale, perchè poteva essere davvero un buon film! Comunque può capitare a qualsiasi regista di sbagliare un'opera e a Ron Howard è andata anche di lusso, perchè sicuramente il film guadagnerà molto (i 224 milioni di dollari in tre giorni lo dimostrano, anche se bisognerà aspettare il prossimo week-end per vedere se il film continuerà i suoi incassi record). Peccato! Se la regia di Angeli e Demoni andrà a Ron Howard sono sicuro che avrà modo di rifarsi!....
juliette  25/05/2006 20:36:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ed invece a me è piaciuta molto la Tautou, trovo che il suo modo di essere sullo schermo, la sua faccia pulita e il suo modo di recitare in questo film le calzano proprio a pennello.
Come per dirti che non la pensiamo tutti come te :-)
Invia una mail all'autore del commento francescofelli  26/05/2006 08:40:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
invece anche a me non è piaciuta affatto. Devo dire che il doppiaggio non l'ha certo aiutata. Una voce poco espressiva e statica