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IL CODICE DA VINCI regia di Ron Howard

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torrancejack     10 / 10  24/05/2006 16:13:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stupendo! Assolutamente da vedere (e rivedere)!
Pensate...e se fosse tutto vero...
Niklò  24/05/2006 16:27:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E anche a te dico che stai per cadere nella trappola ben archittettata da Dan Brown..oltre che arricchirsi vuole mettere in dubbio tutto ciò su cui è basato il mondo...........
Jimi  24/05/2006 18:11:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E a te invece dico che la trappola di Dan Brown sta nel solo fatto di pensare che ne abbia architettata una: è dunque un genio, un uomo delle rivelazioni che ci sbatacchia in faccia l'impensabile, l'inconoscibile, e suscettibile quindi di mettere in dubbio le nostre verità? ne dubito fortemente. La verità vera è che Dan Brown non è che un autore di grande fantasia, questo si, che ha inoltre lavorato sulla scorta di illustri lavori precedenti (il segreto del santo graal, o qualcosa del genere) e che tuttavia non hanno suscitato lo stesso caos mediatico per il solo fatto che la pubblicità, i media e i mezzi di comunicazione erano molto meno sviluppati all'inizio degli anni '80, quando uscirono quei testi. La prova è un processo per plagio tuttora in corso, dal quale Brown uscirà sicuramente pulito e onesto come una salvietta imbevuta nel nome della solita equazione denaro=potere. Un autore di grande fantasia dunque, che ha unito le proprie conoscenze (grezze, a dire il vero) di docente di storia dell'arte ad un materiale già edito e discusso in innumerevoli testi; la cultura superficiale dello spettatore medio unito alla necessità quasi "fisiologica" di credere a ciò che sta oltre, a ciò che non è come sembra, e soprattutto al clima di diffidenza e di quasi aggressione che circonda da qualche decennio la chiesa (in fattispecie quella cattolica, nella migliore delle accuse tacciata di fanaticismo) hanno completato un'opera già di per sè assai abile. Ma caro dottor Brown, per carità, non se ne venga con affermazioni del tipo "il mio libro ha garantito la notorietà a Leonardo da Vinci", perchè in questo modo rischia di buttarsi la zappa sui piedi da solo, cancellando quell'alone di presunta onestà con la quale ha saputo ben mascherare un fanaticismo più che evidente. E si ricordi che tra 500 anni, gli uomini potranno ricordare di un libro che ha venduto parecchi milioni di copie, ma tutti ricorderanno invece di uno dei più grandi geni della storia, quello stesso che grazie alla propria inesauribile vena creativa, le ha permesso di fare una barca di soldi.
Niklò  24/05/2006 21:06:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io spero che fra 500 anni ci siano meno polli......
Invia una mail all'autore del commento thohà  25/05/2006 16:42:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
... come te?
ely80  27/05/2006 16:08:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Macchè vero... E'già stato detto: Dan Brown è un personaggio scaltro che deve le sue fortune ad una massa di creduloni impreparati
Northpoint  25/05/2006 16:12:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se fosse tutto vero vivremmo in un paradosso storico... Brown è stato un furbone, ha scelto un argomento accattivante e controverso, ha utilizzato documenti dichiaratamente falsi, l'ha condito con un pizzico di avventura (poca), qualche accenno storico preso a caso saltando da una pagina all'altra del bignami, e l'ha spacciata per una teoria plausibile. Tutto qua...