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IL CAIMANO regia di Nanni Moretti

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janelobster     9 / 10  29/03/2006 00:55:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
film 'manzoniano', storia di rimandi e peripezie, "questo film non s'ha da fare" e chi lo vuole/deve fare per rimettersi in pista, per recuperare credito e credibilità e chi perché ci crede davvero. E l' "urgenza" di raccontare questa storia troppo risaputa e ardua e ardita a dirsi è proprio della più giovane, perché forse i suoi occhi 'nuovi' non riescono a far finta di non vedere ciò che per altri è diventata un'anestetica abitudine.

film sul film, metafilm sulle fatiche della vita e del cinema, dove pubblico e privato si concatenano, l'Italietta e la piccola italia delle nostre magagne quotidiane e sulla difficoltà - specifica - di raccontare una storia che tutti conosciamo molto bene ma che, evidentemente, non riesce a trovare la sua strada e i giusti interpreti.

film scatola cinese e in ogni scatola un nuovo modo di essere, un nuovo volto dello stranominato Innominato, dove l'interprete più agghiacciante e quasi meno credibile (della serie "nun ce se crede") resta l'originale.

film-sacher, anzi, millefoglie, come sempre pluristratificato, mai banale e non così "fissato" sul personaggio cui si allude nel titolo.
storia complessa, retta benissimo da un cast di attori straordinari o straordinariamente "in parte" o magistralmente diretti.

si ride a bocca sbieca, si sorride amaramente, si prendono *****tti nello stomaco, ci si commuove, si inorridisce...

in-credibile, infine, e assolutamente spiazzante, sentire e vedere Moretti con la faccia di e da Moretti proferire con rigoroso morettismo parole caimanesche.
un ibrido da brivido
Invia una mail all'autore del commento thohà  29/03/2006 10:40:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah, eccoti dove sei! Adesso non potrò più dire di non averti incontrato in area commenti.
Addirittura 9?
Così bello?