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IL CAIMANO regia di Nanni Moretti

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Invia una mail all'autore del commento Sailorboy     6 / 10  26/03/2006 14:32:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nzomma
A questo punto, sotto elezioni, vorrei vedere anche un bel filmetto su Prodi e l'affare telecomserbia che concluse col genocida Milosevic, oppure su Amato che quand'era al Governo prelevò d'autorità denaro dai conticorrenti di ciascun cittadino per far fronte al debito pubblico. Entrambi fatti ampliamenti documentati.
Il film in sè non è male, tuttavia visti il periodo in cui è stato proposto al pubblico e visti i temi sui quali è incentrato, a me parrebbe una mossa davvero scorretta della sinistra, compiuta a fini di esclusiva propaganda elettorale negativa ai danni della destra.
paul  26/03/2006 14:34:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non credo che questo film cambierà di una sola virgola il voto degli elettori. Fare film su un personaggio sta nella democrazia dei popoli, vedi Michael Moore con Farheneit (tra l'altro poi vinse Bush).
Invia una mail all'autore del commento Sailorboy  26/03/2006 15:11:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me la democrazia è una parola con la quale più persone talvolta si riempiono la bocca per poter fare e dire quello che vogliono, quando vogliono e soprattutto fregandosene altamente dell'impatto che le loro parole o azioni potrebbero avere sugli altri. Secondo me, la democrazia è un'arma potenzialmente molto pericolosa se posta in mano agli stolti o strumentalizzata da soggetti di parte.
Io dico solo che a prescindere dal voto degli elettori....sarebbe stato più corretto, nei confronti degli avversari politici e degli elettori stessi, che questo film uscisse a campagna elettorale conclusa. Poi ognuno può fare i film che vuole: per dirne una, quando Cicciolina fu eletta in Parlamento mi pare continuasse a "recitare" nonostante l'importanza e il prestigio della carica della quale fu investita. E lo stesso penso di Vladimir Luxuria.
Evviva la democrazia.

paul  26/03/2006 18:13:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se uscisse un film contro Prodi lo difenderei in egual misura. Se la gente (e lo ha detto Moretti) è così scema da farsi influenzare da un film, siamo proprio alla deriva...
Invia una mail all'autore del commento Sailorboy  27/03/2006 12:48:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Caro Paul il problema è proprio questo...
La Gente intesa come Massa putroppo in genere è proprio propensa a lasciarsi influenzare, anche da un film. E questo lo sostengo non soltanto a livello di ideologia politica bensì a livello di tutto: moda, cibo, vacanze, lavoro...tutto! La gente è continuamente bersagliata da messaggi mediatici e in genere pochi hanno la capacità di riconoscerli e di non lasciarsene influenzare. Probabilmente parlare di "scemi" è eccessivo anzi insolente: secondo me solo chi ha una certa cultura ed obiettività è in grado di opporsi a tali influenze. Non è questione di essere scemi o meno...è questione di avere o di aver avuto i MEZZI: non tutti hanno la possibilità e la costanza necessarie per crearsi una cultura nonchè la capacità innata di essere obiettivi.
Putroppo si fa il pane con la farina che si ha....e il voto rileva come numero e non come "peso".
Così dicendo, secondo me, Moretti ha:
- cercato di negare l'evidenza sulla influenzabilità della gente;
- insultato velatamente l'80% del suo pubblico parlando di "scemi".
E voglio aggiungere che le suddette cultura e obiettività talvolta possono essere necessarie anche a riconoscere gli insulti più velati...
viagem  26/03/2006 22:25:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come ha detto Moretti ieri sera da Fazio: un anno e mezzo fa si sapeva che il film sarebbe uscito a marzo 2006, tutti i suoi ultimi film sono usciti a marzo. Pensa in un anno e mezzo quante volte sto governo sembrava sull'orlo di una crisi e si prospettavano elezioni anticipate... I film si fanno quando si vuole e non esiste un film che sia uno che sposta voti: cosa hai saputo di più su Berlusconi che non sapevi prima? E allora ognuno ha la propria idea e se la terrà anche dopo la visione del film.
Che merita.
antoniuccio  27/03/2006 09:13:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche i due precedenti film uscirono per caso prima delle elezioni? Questo sincronismo delle uscite di Moretti è abbastanza singolare, non trovi? E chi ti dice che non fosse già pronto a dicembre?
viagem  27/03/2006 13:52:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora: Aprile uscì il 27 marzo del '98, non in periodo di elezioni politiche, forse ci saranno state altre elezioni nei paraggi, chissà, come ogni anno!
La stanza del figlio uscì a marzo del 2001, quindi appena prima delle elezioni politiche in cui vinse Berlusconi: hai detto che non guardi film italiani da una vita, bene, ti dico io che la stanza del figlio parla del'elaborazione del dolore di una famiglia che perde il proprio figlio...non molto politico come tema direi!
Riguardo Il caimano,conoscendo i tempi di Moretti, ritengo veramente difficile che riesca a fare un film prima del tempo previsto! Eppoi...a dicembre si sarebbe detto e scritto diversamente? Qua siamo sempre in campagna elettorale, c'è sempre un'elezione dietro l'angolo.
E allora io, regista, (magari!) alla fine me ne frego e faccio il film che voglio e quando voglio!
Nanni l'altra sera ricordava che le premiazioni di Cannes quest'anno coincidono con le elezioni amministrative da noi: se vincerà qualche premio il Caimano, non se ne dovrebbe parlare nei telegiornali perchè intralcerebbe il regolare svolgimento delle elezioni???
Ma quanto caz.zo è condizionata la cultura dalla politica in questo cavolo di paese???
Torno a fare il pollo da batteria...
martina74  27/03/2006 21:22:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Ma quanto caz.zo è condizionata la cultura dalla politica in questo cavolo di paese???"

Bravo Alberto!
antoniuccio  27/03/2006 14:13:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Innanzitutto ti dico che se si apre una crisi di governo non è detto che si vada a votare, ma come ben ricorderai, caduto Prodi avemmo D'Alema e poi Amato... Quindi ribadisco che un po' di strategia ci poteva essere.

la stanza del figlio ha un significato politico sommerso, che alcuni critici vollero sondare: Il figlio malato è l'Italia, la malattia è Berlusconi, l'impossibilità di rimedio è il problema della sinistra, eccetera eccetera. Molti mi hanno detto che è una interpretazione forzata, però, se metti insieme gli elementi, vedi che ci sono tutti.
Nel '98 pure ci furono altre elezioni, mi pare.

Poi io il cinema italiano non lo seguo al cinema, ma non significa che se passasse qualcosa su Sky o su altre TV non mi fermerei a guardarlo, solo per constatare che faccio bene a non buttare soldi per esso. Spero di essermi spiegato... Sei divertente quando dici del pollo, io ti ho detto di non farlo, non che lo sei. Sei troppo intelligente!
antoniuccio  27/03/2006 09:02:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dai, carissimo, lo sai che ti stimo, però non ragionare da pollo di batteria: solo tu e Moretti potevate ipotizzare cadute di governo Berlusconi con conseguente ritorno alle urne...
viagem  27/03/2006 13:44:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mah, io ho letto solo i giornali, mi pare che Berlusconi abbia aperto una crisi di governo qualche mese fa...
antoniuccio  27/03/2006 09:01:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehi, complimenti per la memoria che su questo sito è sufficientemente corta da dimenticare le malefatte della sinistra: è vero che l'80% dei membri di questo sito aveva ancora il biberon ai tempi di Amato e del suo prelievo obbligatorio, ma leggerlo così, nei commenti, mi ha molto stupito.

Film su Prodi? Non è possibile. Sarebbe come cercare a Mosca un film su Stalin, ai tempi d'oro del comunismo....
Invia una mail all'autore del commento Clint  28/03/2006 10:13:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bah!Dovresti dire che non esiste un regista che abbia la capacità di non rendere il documentario su prodi un edizione straordianria del tg4 con le meteorine che mostrano la somiglianza delle loro chiappe con la faccia del mortazza.La provocazione su Stalin è estremamente qualunquista ,un analisi più profonda forse porterebbe a considerazioni più intetressanti.
antoniuccio  28/03/2006 16:54:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarà anche qualunquista, sta di fatto che gli errori gravissimi di Prodi non vengono mai resi noti. Lo sapevi ad esempio che è stato lui a svendere dei bei blocchi di azioni della Telecom a Benetton? (di fede sinistrorsa abbastanza nota...). Pensa un po' a quanti conflitti d'interesse ci sono in Italia, ma che non vengono resi noti, oppure pensa a Benetton quando paghi la bolletta, e considera che non hai alternative... E non hai idea di quante altre aziende sono state addirittura "regalate" all'estero. Adesso dobbiamo anche ascoltare lezioni di economia da questo personaggio? Tra l'altro poi, bel professore: insegnava Economia industriale a Scienze politiche. Come dire che insegnava Storia dell'arte all'Istituto tecnico nautico....
Intanto fatti due conti e individua le pubblicazioni e i film contro la sinistra, rispetto a quelli contro la destra o Berlusconi... (basta solo pensare che in Italia il sindacato degli attori è capeggiato da quel premio Oscar di Massimo Ghini, che per poco non compare nelle liste DS...).
Invia una mail all'autore del commento Clint  28/03/2006 18:31:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tu dicevi che nessuno produrrebbe o publicherebbe un opera contro Prodi.Non penso che la medusa o la Mondadori risponderebbero con uno sdegnato "no!" se qulcuno presentasse qualcosa di buono.La verità che a destra mancano le menti per sviluppare un opera seria d tal genere.Io non metto in dubbio che siano state fatte porcherie ma non era mia intenzioni avere un confronto su ciò.
L'arte è in mano alla sinistra perchè autori di destra con un grosso impatto mediatico sono pochi,quelli buoni ancora meno.
Dire che non è permesso loro di dire la propria perchè vige una sorta di censura di stampo Stalinista nei loro confronti è una affermazione che lascia il tempo che trova.Testate di destra esistono, telgiornali diretti da persone vicino al polo anche,esistono "l'antipatico" ,del Debbio ,Socci , Giordano.Ammetterai che la qualità dei loro programmi sia però piuttosto infima mentre persone come Veneziani siano destinati ad un pubblico di nicchia.Speriamo in Jerry Calà o Pingitore
Lezioni di economia statale le possono dare in pochi in questo momento.Berlusconi gestiva televisioni non conti pubblici ,la finanza creativa poi..Brunetta e Bersani hanno sicuramente maggiore competenza ma ovviamente si vedono poco(siamo in par condicio).