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ANGEL-A regia di Luc Besson

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  04/08/2006 10:26:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono rimasto sorpreso da questo ritorno dietro alla macchina da presa di Besson.
Mi aspettavo un film poetico,altamente drammatico,con forti messaggi sociologici ed invece mi sono ritrovato dinnanzi ad una commediola dai tempi tipicamente francesi con personaggi bizzarri e dialoghi scanzonati ed a tratti irritanti.
Ammetto che forse l’attesa fosse eccessiva, ma “Angel-a” non mi ha convinto,il messaggio di fondo infatti è spiattellato con eccessiva faciloneria e lo si raggiunge con un percorso tutt’altro che memorabile,inoltre è il tono leggermente comico-ironico a far perdere spessore alla nobilissima morale,il tutto sembra ridursi ad una specie di barzelletta con situazioni e dialoghi che a mio avviso si ripetono eccessivamente.
Scontato anche il palese dualismo dei protagonisti,l’uno impersonificazione degli errori umani,basso,tracagnotto e scuro,l’altra simbolo di redenzione(nei panni di una baldracca!),altissima,magrissima e algida.
Ovviamente non tutto è da buttare,in primis l’idea di sfruttare il bianco e nero,che dona, grazie anche alla stupenda fotografia, una visione magica di Parigi,inoltre si salva il finale, che impostato su toni drammatici riesce a dare una notevole scossa al film con conseguente coinvolgimento da parte dello spettatore.
I protagonisti suscitano simpatia anche se la recitazione non è memorabile,forse falsata da un doppiaggio poco adatto.
Nel complesso un’occasione buttata da parte di Besson,sfruttando maggiormente la vena poetica e dando un’aria piu’ dark al tutto avrebbe potuto realizzare un capolavoro.